Cronaca

Minacce a Draghi e “nuova marcia su Roma”: No Vax perquisiti anche a Salerno

Operazione Basta Dittatura, anche a Salerno perquisizioni No Vax nell'ambito della maxi operazione della Polizia Postale

Anche a Salerno sono scattate perquisizioni nei confronti di No Vax coinvolti nell’operazione Basta Dittatura.  La Polizia di Stato ha eseguito nella mattinata di lunedì 15 novembre, 17 decreti di perquisizione nei confronti degli attivisti NO Vax/NO GreenPass più radicali affiliati al noto canale Telegram “Basta Dittatura”, uno degli spazi web di maggiore riferimento nella galassia dei negazionisti del COVID 19. Il canale era già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro nonché della decisione di chiusura da parte della stessa società in considerazione della gravità dei contenuti pubblicati.

L’operazione è stata realizzata a seguito delle indagini svolte sotto la direzione dei magistrati specializzati della Procura della Repubblica di Torino, gruppo terrorismo ed eversione.

Operazione Basta Dittatura, perquisizioni No Vax anche a Salerno

Le complesse attività che ne sono conseguite, svolte congiuntamente dalla Polizia Postale e dalla DIGOS di Torino, sono state condotte per diverse settimane monitorando h 24 il canale divenuto polo principale nell’organizzazione di proteste violente su tutto il territorio nazionale.

“Basta Dittatura” negli scorsi mesi aveva raccolto decine di migliaia di iscritti, risultando essere il nodo di collegamento con tutti i principali spazi web di protesta, degradata via via in un persistente incitamento all’odio ed alla commissione di gravi delitti; la propagazione virale dei messaggi ha determinato inoltre consistenti disagi nella gestione dell’ordine e sicurezza pubblica delle piazze.

Gli indagati avevano partecipato alla chat istigando sistematicamente all’utilizzo delle armi ed a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio Draghi; obbiettivi ricorrenti sono stati inoltre le forze dell’ordine, medici, scienziati, giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e “collaborazionismo” con la “dittatura” in atto.  Presa costantemente di mira con pesanti insulti anche tutta quella parte di popolazione che, vaccinandosi e osservando le regole di protezione personale, ha accettato di rendersi “schiava” dello Stato.

La no vax salernitana

Come riportato dal quotidiano IL Mattino, a Salerno l’indagine è scattata nei confronti di una giovane donna della provincia. In casa, gli agenti di Polizia Postale e Digos non avrebbero trovato nulla di particolare relativamente alle accuse. È comunque scattato il sequestro del computer e di alcuni dispositivi elettronici.

Chi sono i no vax scoperti dalla Polizia

Molti dei perquisiti risultavano già noti alle Forze dell’Ordine sia per aver aderito a posizioni estremiste sia per precedenti reati quali resistenza a pubblico ufficiale, furto, rapina, estorsione ed in materia di stupefacenti. Tra gli indagati figurano però anche soggetti incensurati caduti nella spirale dell’odio online.

I contenuti e i toni sono risultati esasperati, con riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”, oltre ad allusioni dirette a “nuove marce su Roma” ed al terrorismo; tra gli identificati anche soggetti che avevano promosso blocchi autostradali e ferroviari nonché attivisti resisi protagonisti di aggressioni di piazza alle forze dell’ordine.

Sedici le città coinvolte nell’operazione tra cui Ancona, Brescia, Cremona, Imperia, Milano, Pesaro Urbino, Pescara, Palermo, Pordenone, Roma, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Torino, Varese con la partecipazione diretta dei Compartimenti Polizia Postale e delle Digos territoriali, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Le responsabilità dei 17 indagati verranno approfondite dall’Autorità Giudiziaria competente che ha ravvisato  i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici nonché di istigazione a disobbedire le leggi.

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