Musica

Pink Floyd a Roma: un fan di Sala Consilina intervista Roger Waters

SALA CONSILINA. “Se la smettessimo di fare i selfie e iniziassimo a prendere coscienza di quello che accade nel mondo andremmo verso un futuro migliore”. Sagge parole che diventano un insegnamento ancora più profondo se a trasmetterlo è Roger Waters.

Il bassista e cantante dei Pink Floyd, oggi a Roma per la mostra “Pink Floyd – Their mortal remains”, presso il Macro, il Museo d’Arte Contemporanea, ha incontrato uno dei suoi più accaniti fan.

Cymbaline

CYMBALINE, il Pink Floyd Magazine distribuito ai soci del Pink Floyd Fan Club, è curato da ben 26 anni da Carlo Maucioni e stampato a Sala Consilina. Carlo,  che nel 2005 aveva già intervistato Nick Mason, non poteva certo mancare all’appuntamento.

La conferenza stampa

La domanda di Carlo sull’alienazione dell’uomo – spiega Italia2Tv – ha incuriosito Roger. Questa la sua risposta: “Vivo in America e l’idea che le mie tasse servano a bombardare popolazioni inermi m’inquieta. Stiamo degradando in un proto-fascismo e non si può continuare così. Sono preoccupato che i ragazzi, continuando a guardare i cellulari, cadano nel precipizio. Se la smettessimo di fare i selfie e iniziassimo a prendere coscienza di quello che accade nel mondo andremmo verso un futuro migliore. Questo non è il mondo in cui voglio vivere io –ha proseguito il leader dei Pink Floyd –  perché è un mondo fatto di guerre per il petrolio e di idioti che infiammano il Medio Oriente con le loro dichiarazioni folli. Dobbiamo mostrare attenzione per chi abbiamo accanto”.

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