PiĆ¹ Europa a Battipaglia: successo o ennesimo treno perso?
BATTIPAGLIA.Ā Riaperto il sottopasso ferroviario, nuovamente fruibile la zona industriale, realizzato un sistema di rotatorie sui due lati di viale Barassi, i cittadini possono finalmente toccare con mano i primi vantaggi portati a Battipaglia dal PiĆ¹ Europa. Con enormi ritardi, sostanzialmente dovuti alla gestione commissariale dellāente e al terremoto giudiziario del 2013.
Sulla carta, i fondi del PiĆ¹ Europa dovrebbero portare ad altre opere sul territorio cittadino, in particolare nella zona della stazione ferroviaria, ma a seguito di riduzioni del budget iniziale e di vari tagli al progetto originario, non ĆØ ancora chiaro se il Comune riuscirĆ a portare a termine lāintero piano. Oltre ai giĆ citati lavori di viabilitĆ , il PiĆ¹ Europa prevede la realizzazione di un centro integrato dāinterscambio ā cuore dellāintero progetto ā con la costruzione di un terminal bus alle spalle della stazione con parcheggio dāinterscambio, di un fabbricato polifunzionale, di un parcheggio multipiano in piazza Ferrovia, di una galleria commerciale e di un sistema di videosorveglianza lungo lāintera area oggetto di riqualificazione.
GiĆ stralciato dalla programmazione il capitolo che riguardava la costruzione di un sottopasso in via Colombo per collegare lāarea industriale al centro cittadino, alle spalle di via Plava, al costo di circa 12 milioni di euro. Pur essendo stata realizzata la strada dāaccesso sul lato della zona industriale, il sottopasso non si farĆ con il denaro del PiĆ¹ Europa. Resta da verificare la possibilitĆ di allungare lāisola pedonale di via Italia fino al piazzale della stazione.
Tutte le opere che riguardano il progetto, partito anni fa con lāamministrazione guidata da Gennaro Barlotti, perfezionato nel corso del sindacato di Giovanni Santomauro e portato a termine, sulla carta, dal commissario prefettizio Mario Rosario Ruffo e dalla commissione straordinaria tuttora in carica, hanno accusato forti ritardi.
Nel dettaglio, il progetto del PiĆ¹ Europa prevedeva, a Battipaglia, lavori per un importo complessivo di 37.905.663,62 euro. Di cui, 17.616.988,35 euro finanziati dalla Regione Campania, 7.425.000 a carico del Comune (4.665.000 mediante cessione di beni e 2.760.000 euro di contributi diretti), 12.863.675,27 euro a carico del concessionario.
Di tali soldi, finora sono stati utilizzati circa 400mila euro per la rotatoria sulla statale 18, allāincrocio con via Rosa Jemma (aperta il 24 novembre scorso dopo tre mesi di lavori); circa 700mila euro per il sottopasso ferroviario tra via Jemma e via Roma (aperto il 2 dicembre scorso dopo otto mesi di lavori e non ancora completato), 2,8 milioni per lāadeguamento di viale Barassi. Stando almeno ai conteggi iniziali, giacchĆ© i numerosi problemi riscontrati in fase di cantiere pare che abbiano āgonfiatoā le spese previste per le varie opere.
In previsione ci sarebbero la galleria commerciale (5,6 milioni), il terminal bus e parcheggio dāinterscambio (10 milioni), un fabbricato polifunzionale (6 milioni di risorse private), il sistema di videosorveglianza (558mila euro piĆ¹ 372mila euro da privati), il parcheggio di piazza Ferrovia (4,3 milioni da privati), la riqualificazione di aree dismesse (6,7 milioni).
Da verificare se anche il PiĆ¹ Europa si tradurrĆ a Battipaglia nellāennesimo treno perso.