Cronaca

Polemiche a Battipaglia: isole di traffico deserte

BATTIPAGLIA.  Il primo fine settimana senza auto in centro, almeno nelle ore serali di sabato e domenica, non ha portato in strada il fiume umano che si aspettava l’amministrazione comunale. Complici sicuramente le scarse presenze in città per le ferie estive, su via Mazzini pochissime persone hanno approfittato dell’assenza di automobili. Su Facebook si sono rincorsi per tutto il fine settimana i commenti indignati di battipagliesi che hanno approfittato della situazione per deridere l’idea di una zona a traffico limitato istituita con simili modalità. E i commercianti non hanno perso tempo nel bacchettare nuovamente l’amministrazione su una soluzione che a loro non è mai piaciuta.

Il piano dell’Amministrazione. Via Mazzini è stata chiusa al traffico dalle 21 alla mezzanotte di sabato e dalle 19 a mezzanotte di domenica. Medesimi gli orari che saranno rispettati nei prossimi due fine settimana di questo mese, ossia il 20 e 21, ed il 27 e 28 agosto. Via Mazzini sarà chiusa al traffico veicolare dall’incrocio con via Roma (la cosiddetta colonnina) all’intersezione con via Pastore. Al momento, non sono stati organizzati eventi a supporto dell’iniziativa. «L’ordinanza di chiusura ha creato un danno ai commercianti, anche se negli orari della zona a traffico limitato i negozi erano chiusi – commenta Lucia Ferraioli, presidente dell’associazione Rinascita – il danno c’è stato, a seconda delle interpretazioni date dai cittadini/acquirenti, locali e non».

La ztl su via Mazzini, varata in forma sperimentale nell’attesa di redigere un piano più dettagliato a partire da settembre, ha trovato concretizzazione soprattutto dopo l’ennesima richiesta in tal senso giunta dal gruppo di ambientalisti capeggiato da Cosimo Panico. Il quale, riprendendo i dati emersi dal monitoraggio atmosferico delle polveri sottili dall’Arpac, datato 2011, aveva affermato che «i numeri relativi al benzopirene, famigerato cancerogeno, destano allarme. Ed è orma dimostrata la correlazione tra l’incidenza dell’inquinamento ambientale ed i fattori di rischio per l’insorgenza dei tumori». Scelte che fanno sorridere Ferraioli: «L’iniziativa della ztl, varata nella logica di una non chiara catastrofe ambientalista, ha trovato soddisfazione nell’ordinanza varata dalla giunta. I commercianti, ultimo baluardo ad un annientamento totale di una economia cittadina ancora viva, si ripiegano su se stessi, tentando di attutire i colpi».

La presidente della Rinascita ha aggiunto che «i commercianti, con l’impegno profuso a sostegno di iniziative rivolte anche ad una offerta culturale stabile, come la biblioteca storica nell’ex scuola “De Amicis”, non possono più attendere. La città vede partire tutti i giorni ragazzi e giovani famiglie. La campagna elettorale è finita. Chi ha vinto non può amministrare guardando ai predecessori, ma deve dare risposte, mettere in campo startup per l’utilizzo dei beni confiscati, creando sinergie con scuole, università ed aziende. Tutti aspettano delle azioni che possano far credere in una ripresa, sperando che non siano due transenne poste sull’asfalto l’unica novità». Segnaletica insufficiente. Critiche sono piovute sull’amministrazione comunale, da parte di diversi cittadini sull’assenza di una segnaletica idonea per condurre le automobili su percorsi alternativi o presso i parcheggi di via Matteo Ripa o via Plava. Dove, secondo le idee dell’amministrazione, avrebbero dovuto parcheggiare le auto.

Nei prossimi giorni, la sindaca Cecilia Francese dovrebbe incontrare i rappresentanti delle associazioni dei commercianti – tra cui la stessa Ferraioli ed il responsabile locale della Confcommercio, Massimo Sorvillo – per valutare la bozza di progetto della ztl che dovrebbe diventare realtà dalla seconda metà di settembre insieme al progetto generale di nuova viabilità in centro con l’inidviduazione di nuove aree per la sosta.

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