Cronaca

Polemiche sul Pronto Soccorso: la Direzione Strategica del Ruggi respinge le accuse

SALERNO. La Direzione Strategica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno rispedisce al mittente le accuse di Roberto Celano, consigliere comunale di Forza Italia, che in una nota aveva parlato di «condizioni di indecenza in cui versa il Pronto Soccorso del nosocomio».

Le puntualizzazioni

I vertici della struttura hanno tenuto a puntualizzare che ogni Pronto Soccorso vive un clima di naturale frenetica attività del personale e non  “confusione”, in considerazione delle urgenze a cui si deve dare immediata risposta nel più breve tempo possibile. Inoltre i degenti in attesa di essere ricoverati restano sulle barelle nelle stanze del codice attribuito (rosso, giallo, verde) e sono continuamente monitorati dal personale in servizio. Mai le barelle hanno sostato nei corridoi. Ancora, i familiari dei pazienti ricevono notizie non appena i medici hanno risposte diagnostiche e, più in generale, il personale del Triage ha sempre risposto educatamente e nei limiti delle sue competenze.

Le condizioni dei pazienti

I pazienti in osservazione non restano in condizioni “poco dignitose”: vengono aiutati in ogni loro necessità, anche fisiologica, dal personale di turno e a chi si trova al Pronto Soccorso in orario di pranzo o di cena viene consegnata una colazione a sacco, laddove il medico ritenga che il paziente può mangiare. La media di 250 accessi giornalieri, con picchi di oltre 350, rende chiara l’idea da una parte di quanto sia oneroso e stressante il lavoro dei medici e del personale tutto, dall’altra conferma la grande professionalità degli stessi e la qualità delle risposte ricevute dall’utenza.

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