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Ponte di legami per costruire l'Europa: macedoni e slovacchi a Contursi e Laviano

Europa più vicina grazie a due progetti di gemellaggio che l’agenzia esecutiva Eacea ha approvato ai Comuni di Contursi Terme e Laviano. Sono due progetti finanziati nel quadro del Programma Europa per i cittadini 2014-2020 Strand 2 Misura 2.1 “Towin Twinning”.

A Contursi è il progetto “Togerther in diversity”, 47esimo su 482 progetti approvati in questo programma di intervento. Uno scambio che avverrà con 110 giovani provenienti da Radovis, città della Macedonia, che saranno nella città delle terme dal 26 al 29 settembre. A Laviano, invece, è “The voice of European villages”, progetto risultato 50esimo, che vedrà giungere i questo centro del Sele 58 giovani dalla Slovacchia, da Malè Dvorniky, dal 9 all’11 agosto prossimo.

Domani pomeriggio, venerdì, alle ore 18,30, si terrà la conferenza di presentazione di questo scambio, a Contursi Terme, presso la sala della biblioteca comunale “Angelo Mazzeo”. Ci saranno i sindaci, Alfonso Forlenza per Contursi e Oscar Imbriaco per Laviano, la dirigente dell’Istituto “Corbino” di Contursi, Maria Rosaria Cascio, gli assessori ai gemellaggi di Contursi, Maria Rosa Altilio, e Giovanni Cifrodelli di Laviano; Maurizio Esposito della Europroject Consulting, che ha elaborato i progetti approvati. Coordinerà la giornalista Margherita Siani.

“Rafforzare i legami tra i nostri giovani e quelli provenienti da altre realtà europee è costruire un ponte fatto di legami che unisce ed avvicina all’Europa – dice il sindaco di Contursi Terme, Alfonso Forlenza – I nostri ragazzi conosceranno una realtà nuova e i giovani che ospiteremo, tutti tra i 16 ed i 30 anni, conosceranno a loro volta il nostro territorio, le nostre tradizioni, favorendo la partecipazione attiva e consapevole dei valori e degli scopi che l’Unione Europea persegue”.

“E’ un’occasione importante per promuovere il nostro Comune, che è per dimensione ed economia molto simile a quello slovacco a cui ci gemelliamo – ribadisce il sindaco di Laviano, Oscar Imbriaco – Oltre a creare occasioni di scambio culturale tra i nostri ragazzi ed i giovani che verranno e che intendiamo mantenere nel tempo. Stiamo predisponendo già ogni cosa per accoglierli tra l’altro in un periodo che si presenta molto vivace per la nostra comunità, grazie al rientro a Laviano di tanti emigranti”

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