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Pontecagnano Faiano, omicidio Ricco: otto anni senza un colpevole

SALERNO. Non è stato Sergio Avigliano ad uccidere, distruggere ed occultare il cadavere di Maria Ricco la 53enne di Santa Tecla di Montecorvino Pugliano, rinvenuta carbonizzata nella sua auto a Pontecagnano.

Ne sono convinti i giudici della Corte d’assise di Salerno che ieri mattina hanno assolto il 57enne di Pontecagnano per non aver commesso il fatto. Per il decesso della donna il sostituto procuratore Roberto Penna aveva chiesto per l’uomo la condanna a 26 anni di reclusione.

L’assoluzione

Per la pubblica accusa non Avigliano avrebbe ucciso Maria Ricco con la quale aveva una relazione extraconiugale. Gesto che sarebbe avvenuto dopo la diffusione, tra i familiari, della notizia della relazione.

Il pubblico ministero ha già preannunciato appello. Ora non resta che attendere le motivazioni della sentenza. Il corpo di Maria Ricco fu trovato, nel luglio del 2012, nella sua Hyundai 110, rinvenuta carbonizzata nella campagna sotto l’abitato di Faiano dove pare che la bracciante di Santa Tecla si incontrasse di solito con il 50enne.

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