Politica

Pontecagnano, Sinistra Italiana all’attacco: “Quanto doppiogiochismo”

PONTECAGNANO FAIANO. Dura nota del circolo di Pontecagnano Faiano di Sinistra Italiana, guidato dal coordinatore Federico Marra. Nel mirino le nuove alleanze in vista delle elezioni amministrative 2018.

«Sinistra Italiana e Possibile il 26 novembre scorso hanno disertato l’assemblea congiunta con Mdp, in preparazione di quella nazionale del 3 dicembre prossimo a Roma. Questa presa di distanza non nasce casualmente deriva dal comportamento di alcuni membri del coordinamento di Mdp sul nostro territorio. La coordinatrice del movimento politico Avanti Pontecagnano Faiano, Roberta D’Amico appartiene al coordinamento provinciale di Mdp, ma allo stesso tempo promuove nel nostro Comune una lista civica aderente al cartello elettorale Laboratorio delle Idee dichiaratamente di centrodestra; in esso confluiscono liste civiche che esprimono consiglieri e assessori dell’attuale amministrazione, di cui Sinistra Italiana è un fermo oppositore. Sinistra Italiana ha iniziato da più di due anni il percorso costituente del circolo ed è stata attiva sin dall’inizio su tutte le problematiche che attanagliano il nostro territorio. Purtroppo i rappresentanti di Mdp hanno sempre preferito aderire alle iniziative alquanto effimere e strumentali dell’amministrazione, come quella sul Forum dei Giovani, ignorando totalmente le battaglie da noi portate avanti in questi anni. Non riusciamo a capire come i vertici di Mdp possano consentire questo doppiogiochismo politico che non è di buon esempio ai quei giovani che volessero avvicinarsi alla politica. La nostra linea politica è chiara, coerente con le nostre idee e con quelle del partito di cui facciamo parte. Abbiamo ribadito più volte che, al di là della nostra posizione, lo scenario politico che si sta profilando per le amministrative del 2018 è confuso. Nel centrosinistra si sono aggregati soggetti che strutturalmente hanno fatto parte delle giunte Sica e ripropongono un candidato a Sindaco totalmente appiattito sulle strategie di De Luca, che non fanno presagire nulla di buono per il nostro territorio, oltre ad avere egli un palese conflitto di interesse in quanto titolare di una agenzia immobiliare. Allo stesso tempo nel centrodestra si sono aggregati soggetti da anni schierati nel centrosinistra ed ora, folgorati sulla via di Damasco, si affiancano a liste civiche che sostengono l’attuale maggioranza ed i cui esponenti fanno parte della giunta Sica. È un guazzabuglio privo di alcuna dignità politica, che fa presagire cambi di casacca post-elettorale. Uno sport molto praticato nel nostro Comune.
Anche nell’approccio all’elettorato sono così simili che a volte si confondono. Entrambe gli schieramenti chiedono ai cittadini di fare proposte da poi utilizzare in un programma elettorale.
Oltretutto Il dovere di una forza politica è di fare proposte ai cittadini, essendo stati attenti negli anni precedenti le elezioni alle esigenze dei cittadini interpretandone i bisogni ed elaborando secondo la propria sensibilità politica le proposte. Il nostro Comune soffre da decenni degli stessi problemi purtroppo irrisolti ed i cittadini, più che sentirsi porre delle domande, vorrebbero avere delle risposte dai politici; e non a pochi mesi dalle elezioni ma durante gli anni di amministrazione. In questi anni di vita del circolo di Sinistra Italiana abbiamo cercato, pur senza una disporre una rappresentanza istituzionale, di essere molto attenti alle questioni che attanagliano la città e senza che i cittadini venissero a chiedercelo. Si tratta di problematiche serie come la sicurezza, la cementificazione, l’inquinamento, la viabilità, la fascia costiera, gli standard urbanistici e la vivibilità del nostro territorio.
La nostra proposta l’abbiamo già definita, comunicata alla stampa e la illustreremo ai cittadini nei prossimi mesi. Naturalmente saremo attenti alle loro osservazioni, non in maniera supina e populista ma attraverso un confronto chiaro e onesto. Rappresentiamo l’unica vera alternativa e la reale discontinuità allo status quo, a differenza di quanti la proclamano e la sbandierano pur essendo nei fatti e nella loro storia politica e personale la prosecuzione del sistema che ha governato la Città in questi anni. Il nostro progetto è aperto a quanti, oramai rassegnati, sono distanti dalla politica e che volessero impegnarsi a favorire questo cambiamento che riteniamo dover essere radicale».

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