Curiosità

Positano: 18 luglio riapre la Villa romana sepolta dall’eruzione del 79 d.C.

Sepolta dai tempi dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., è rimasta sconosciuta fino a pochi anni fa, ma prossimamente rivedrà la luce.

Dopo non pochi intoppi, in particolar modo per il reperimento dei fondi per il restauro, la Villa Romana di Positano, sarà aperta al pubblico dal 18 luglio prossimo. A comunicarlo il Comune di Positano, la Soprintendenza e la Diocesi di Amalfi-Cava de’ Tirreni.

I lavori alla villa romana

I lavori alla villa, che custodisce reperti archeologici dal valore inestimabile, si sono conclusi alla fine del marzo dello scorso anno, con la realizzazione di un percorso con passerelle accessibile anche ai portatori di handicap.

La Villa si colloca al di sotto della panoramica chiesa di Santa Maria Assunta; di fronte c’è il mare, che originariamente doveva arrivare a lambire l’entrata dell’edificio. All’interno, a dieci metri di profondità, affreschi sulle pareti, ippocampi, colonne dorate, grifoni e un pegaso alato.

Considerata la più grande scoperta archeologica avvenuta in Costiera negli ultimi decenni, la grande stanza affrescata fu sepolta dalla pioggia di cenere e detriti dell’eruzione del vulcano partenopeo che rase al suolo Pompei ed Ercolano.

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