Cronaca

Posta a giorni alterni in provincia di Salerno: la Cisal chiede incontro

Da un mese e mezzo in diversi comuni della provincia di Salerno il postino si vede solo tre volte a settimana. Ora la vicenda della posta recapitata a giorni alterni arriva in Prefettura.

L’incontro chiesto dalla Cisal

A sollecitare un interessamento istituzionale è la Cisal che chiede la creazione di un tavolo di lavoro per riuscire a trovare soluzioni adeguate. Perché la nuova organizzazione stabilita da Poste Italiane rischia di penalizzare cittadini e lavoratori.

Dal 18 dicembre scorso la corrispondenza, comprese raccomandate e telegrammi, arriva un giorno sì e l’altro no in molte zone della provincia di Salerno. I comuni coinvolti sono Polla, Atena Lucana, Auletta, Pertosa, Caggiano, Salvitelle, Petina. E poi Sicignano degli Alburni, Postiglione, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Teggiano, Sassano e Monte San Giacomo.

Il dialogo con Poste

La Federazione Autonoma dei lavoratori postelegrafonici della Cisal vuole attivare un dialogo con Poste Italiane attraverso la Prefettura di Salerno. «Ridimensionare drasticamente il Centro di distribuzione postale di Polla significa dare un eccessivo carico di lavoro per il personale».

Lo sostiene Francesco Grillo, segretario provinciale della Failp Salerno che chiarisce così la sua attuale posizione in merito.

“Come Cisal metteremo in campo tutte le energie e azioni possibili per poter azzerare le difficoltà vissute in una parte considerevole del territorio provinciale di Salerno – dice il segretario Giovanni Giudice. Insieme alla Prefettura e alle Poste intendiamo trovare le giuste soluzioni alla questione”.

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