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Primarie PD, assemblea per Nicolais: De Luca attacca

In vista delle primarie che si terranno domenica, è stata richiesta un’assemblea per confluire la scelta degli “aventi diritto” su Luigi Nicolais, in vista per sabato mattina.

Al 16 febbraio risultano solo 48 firme, ma sembra che stiano per convergere al nome di Nicolais anche l’onorevole Massimo Paolucci, Guglielmo Vaccaro, Lello Topo e  Nicodemo e Picierno. Migliore resta fermo per le “anti-primarie“.

De Luca, come spiega ai microfoni di Radio Alfa nel programma Cinque minuti, dal canto suo considera questa richiesta di assemblea un “momento di creatività”, lasciando intendere di aver percepito che queste primarie possano riportare un risultato non veritiero come accadde 5 anni fa in un’analoga situazione.

Per De Luca, le primarie sono il “vero scoglio da superare” e invita gli “aventi diritto” a votare in massa per lui.

Il 26 febbraio sarà al Grand Hotel di Salerno, alle ore 19, dove presenterà il suo programma di 5 punti, da realizzare nei primi 100 giorni al comando della Regione.

Il programma lo ha già anticipato oggi a Radio Alfa.

Il primo obiettivo è lo smaltimento delle ecoballe e la mappatura dei territori da bonificare; il secondo punto riguarda la proposta di riorganizzazione ed eliminazione graduale dei tetti di spesa della sanità; la terza azione è la diminuzione del tasso di disoccupazione giovanile in Campania; quarta azione in progetto riguarda l’emergenza trasporti e prevede, tra i tanti progetti, la riattivazione delle funivie Montevergine/Mercogliano e Castellamare di Stabia/Monte Faito; ultimo punto prevede il piano di razionalizzazione delle attività estrattive e sulle strategie di protezione del territorio.

Come spiega De luca “un rapporto della Società geografica italiana indica in 447 i Comuni a rischio frana e alluvione, ubicati nella sola Regione Campania, pari all’86 per cento.
Nei primi 100 giorni di governo verrà messo a punto un piano di razionalizzazione delle attività estrattive, strategie di protezione del territorio e di gestione del rischio di alluvioni. Azioni prioritarie realizzabili nei primi 100 giorni di governo, per non essere mai più ultimi”.

 

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