Processione San Matteo, portatori scrivono al vescovo per una riconciliazione

SALERNO. Continua la querelle tra i portatori e Monsignor Luigi Moretti. I primi hanno deciso di inviare una missiva al vescovo per chiedere un incontro al vescovo per una riconciliazione. I portatori però rigettano quanto sostiene la procura circa gli inchini e le giravolte come omaggi ai camorristi uccisi. Chi portava la statua dei santi sostiene infatti che era solo un segno di rispetto verso la tradizione della processione del santo patrono di Salerno.
«Non abbiamo mai confuso il nostro ruolo con pretesti, intenti o valori distanti dalla tradizione della funzione religiosa. Il percorso fatto si è svolto senza alcun atto di violenza o di disturbo del normale, storico, tradizionale andamento della processione», si legge dalla visiva firmata dai portatori. «I portatori auspicano una serena riconciliazione con la chiesa salernitana rappresentata dall’eccellentissimo arcivescovo monsignor Moretti. In tal senso, i portatori tutti nell’auspicio di porre fine a ogni polemica, si rivolgono al loro padre spirituale, monsignor Moretti, per continuare a seguire i valori cristiani», scrivono infine.

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