Senza categoria

Processo Crescent, ministero dei Beni Culturali tra le parti civili

SALERNO. Il Tribunale di Salerno ha deciso: al processo Crescent è ammesso a costituirsi parte civile solo il ministero dei Beni Culturali, respingendo così la richiesta del dicastero dell’Ambiente, della Sist (società proprietaria dell’ex Jolly Hotel che vanta diritti edificatori sull’edificio di Bofill) e l’Anpana.

Come riporta il quotidiano ‘Il Corriere del Mezzogiorno’, dunque, al processo si costituiranno parte civile solo il Comune di Salerno, il ministero dei Beni Culturali, l’associazione Italia Nostra e il comitato No Crescent.

Il Tribunale ha accolto la richiesta del ministero dei Beni Culturali per un presunto danno d’immagine subito riguardo ai ruoli svolti dai tre funzionari della Soprintendenza: Giuseppe Zampino, ex Soprintendente e e i funzionari Anna Maria Alfani e Giovanni Villani. La Sist, invece, intendeva chiedere un risarcimento danni record mentre, secondo il Tribunale, potrebbe aver beneficiato di condotte illecite di altri che avrebbero permesso costruzioni non possibili.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio