Cronaca

Progetto caporalato, il Comune di Battipaglia in prima fila

Su proposta dell’assessore alle politiche comunitarie e alle attività produttive Davide Bruno, il Comune di Battipaglia aderisce all’avviso pubblico per la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo in qualità di soggetto proponente associato del progetto “A.M.A. Assistenza migranti in agricoltura” proposto da Confagricoltura.

Progetto caporalato, il Comune di Battipaglia in prima fila

L’Avviso pubblico n.1/2019 per la “Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo” promosso dai ministeri dell’Interno e del Lavoro con una dotazione finanziaria complessiva di 23 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro a valere sul FSE-PON inclusione e 15 milioni di euro a valere sul FAMI, intende promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura attraverso il finanziamento di progetti territoriali finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento ed al loro inserimento/reinserimento socio lavorativo.

Obiettivi del progetto

Gli obiettivi tematici individuati sono:

  • promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
  • promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione
  • investire nell’istruzione nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente
  • rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente.

Le parola dell’assessore Davide Bruno.

L’intervento verrà finanziato con risorse comunitarie ed intende promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno dello sfruttamento in agricoltura. E’ un obiettivo importante per un territorio a carattere prevalentemente agricolo. Lo sfruttamento è una pratica vergognosa alla quale è necessario porre fine. Il caporalato va combattuto con la forza delle istituzioni, è una battaglia che appartiene a tutti, ognuno è chiamato a compiere la sua parte dai Comuni al Governo

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