Cronaca

Finto Arcivescovo promette ricavi da falsi investimenti, truffati 4 salernitani

Ha preso il via il processo a carico di Massimiliano Muzzi, il 45enne romano arrestato lo scorso anno dopo un’attività investigativa che ha portato alla luce un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di investitori italiani e stranieri tra cui quattro salernitani.

Prometteva ricavi da falsi investimenti

In sostanza venivano proposti investimenti inesistenti acquistando i fondi Pegasus dalla Lux Finance, società in liquidazione dal 2016, e i clienti venivano truffati per milioni di euro. I soldi ricavati sarebbero poi stati utilizzati per mettere in piedi attività tra Roma, l’Umbria e la Toscana.

Al processo è stata ammessa la costituzione di parte civile per circa 20 vittime tra cui i quattro salernitani. Tra loro anche un tenore che è stato truffato per un milione di euro, oltre ad un ginecologo e anche una casalinga che ha perso 5 milioni di euro ricevuti in eredità.

La truffa

Muzzi, maestro di musica che aveva fondato una congrega religiosa proclamandosi Arcivescovo, avrebbe convinto gli investitori a dargli molto denaro promettendo guadagni redditizi. Ma i milioni di euro accumulati sarebbero stati versati su due fondi fittizi di diritto estero, Pegasus Royal e Pagasus Gold, e poi accreditati sui conti aperti dall’uomo in una banca delle Mauritius.

La Guardia di Finanza ha scoperto che inizialmente il fondo di Muzzi aveva rimborsato i clienti che chiedevano di uscirne, ma in seguito questa possibilità veniva negata. La Consob, ad un certo punto, ha eseguito un’ispezione a carico di promotori finanziari che offrivano investimenti gestiti dall’inglese Lux Finance e nel maggio 2018 Muzzi è stato arrestato perchè considerato la mente dell’intero sistema truffaldino. Dopo l’indagini sono stati sequestrati beni per 72 milioni di euro.

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