Cronaca

“La Fabbrica”, presidio degli operai senza soldi e prospettive a causa dell’orario ridotto

Lavoratori senza soldi e senza prospettive, scatta la protesta presso il centro commerciale La Fabbrica di Salerno. Si è tenuto questa mattina un presidio pacifico di operai e sindacati dinanzi alla sede del centro commerciale per sollevare il problema della grave crisi occupazionale.

Protesta dei lavoratori del centro commerciale La Fabbrica di Salerno

“Mentre alle Cotoniere in parte c’è stata una graduale ripresa, qui l’orario ridotto è un vero dramma – sottolinea Angelo Rispoli, segretario della Fiadel Salerno – Ci sono dipendenti che vengono a lavorare per due ore al giorno. Considerando che la paga è di 6,84 euro all’ora, non si coprono neanche i costi del carburante. È un momento di sofferenza e disperazione, se non ci saranno risposte, passeremo ad azioni di lotta più decise”. Rispoli lancia poi un messaggio alla proprietà: “La società di gestione dimentica che “La Fabbrica” è frutto di una variante urbanistica fatta dall’allora amministrazione De Luca, a condizione che il gruppo Lettieri assumesse tutti i dipendenti ex Cotoniere”.

La situazione

“La stessa società di gestione con cui non siamo riusciti ancora ad avere un confronto, ed è per questo che abbiamo deciso di presidiare l’ingresso del centro. La situazione si è aggravata per via di tre lavoratori ex Cotoniere non assunti, nonostante si fosse preso l’impegno a ricollocarli, dicendo che erano in disoccupazione speciale con l’impegno morale di ammortizzatori sociali poi scomparsi”.


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