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Pugliano, rimozione statua Almirante. Di Giorgio: «Deriva folle di un sindaco incapace»

MONTECORVINO PUGLIANO. Nella mattinata di ieri, gli addetti del Comune di Montecorvino Pugliano hanno provveduto a rimuovere il busto di Giorgio Almirante dalla piazza a lui intitolata. La strada fu intitolata all’ex missino nell’ottobre 2013 dall’Amministrazione retta dal sindaco Domenico Di Giorgio. Quest’ultimo, ha criticato ferocemente l’iniziativa la scelta della giunta Lamberti.

«Sfogare le proprie frustrazioni personali dei fallimenti collezionati in appena nove mesi di governo cittadino con un gesto come questo, pensando miseramente di colpire, cosi facendo, una parte politica, è già di per sé un fatto grave e preoccupante, ma farlo senza che vi sia un motivo amministrativo, un atto formale che lo giustifichi o un procedimento arrivato a conclusione è semplicemente da FOLLI, un pessimo segnale di una pericolosa deriva in cui ci si sta incamminando.

Dopo gli annunci fatti alla stampa e l’approvazione della relativa Delibera di G.M. n.134 del 16 settembre 2016 di indirizzo, senza che fosse stata nemmeno formalizzata ed inoltrata la relativa richiesta per il cambio di denominazione di P.zza Giorgio Almirante alla competente Prefettura di Salerno – scrive Di Giorgio su facebook – per l’ottenimento della necessaria autorizzazione a procedere, cosi come prevede la norma, la mattina del 16 febbraio addetti del Comune hanno provveduto a rimuovere dalla piazza a lui intitolata il busto di “Giorgio Almirante”, dando cosi uno schiaffo , non a chi lo ha preceduto, ma alla storia, alla politica quella alimentata da nobili ideali e soprattutto alla nostra Comunità.

Alla domanda rivolta alla Segretaria Generale dell’Ente dott.ssa Montuori, per conoscere quali atti fossero stati adottati e posti a base dell’esigenza di rimuovere il busto senza che l’iter del procedimento fosse stato completato, la risposta è stata che nella stessa giornata di ieri 16 febbraio la Giunta Comunale ha assunto una ulteriore atto di indirizzo, fra l’altro ad oggi non ancora pubblicato, che in ogni caso non avrebbe potuto superare il necessario parere della Prefettura competente, per dare esecuzione a quanto deciso.

Ovviamente chiederemo conto di tutto questo non solo al Prefetto di Salerno, ma anche alle Autorità Giudiziarie per ciò che concerne il profilo della legittimità dell’azione condotta.

Non crediamo che possa bastare un atto indegno come questo, per cancellare la memoria di uomini e donne che hanno fatto la storia del nostro popolo, serve solo a far comprendere ancora meglio la “POCHEZZA” di personaggi squallidi come LAMBERTI».

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