Rapporti sessuali nelle strade, le proteste dei cittadini di Cava
CAVA. L’amore nelle strade di Cava è sempre di più ma, con esso, cresce anche il fenomeno dei rapporti sessuali improvvisati, celati dalle pagine di giornali attaccate ai finestrini delle auto parcheggiate in zone buie e poco frequentate, che si fa sempre più insopportabile per i cittadini.
I cittadini infatti, come riportato da lacittàdisalerno, non ci stanno in particolare quelli di località San Giuseppe al Pozzo insorgono. Gli abitanti di via Gaudio Maiori e via Basilio Lamberti chiedono, come già fatto più volte in passato, che siano presi provvedimenti al più presto.
Disturbati dalla costante presenza di auto parcheggiate per consumare intensi quanto fugaci rapporti sessuali, i cittadini più arrabbiati pretendono dalle autorità un controllo più intenso e magari anche di vietare la sosta nella zona.
Non si tratta di automobili, sono vere e proprie alcove e gli abitanti del quartiere non ne possono più.
Ogni giorno della settimana, quando durante l’anno escono per accompagnare i bambini a scuola, per comprare il giornale, o per portare a spasso il cane, o raggiungere la vicina parrocchia per la messa, si trovano a fare lo slalom tra fazzoletti, rifiuti e profilattici mentre nel weekend la zona diventa quasi impraticabile per l’indecenza.
«È una situazione indecente – racconta Marilena Saisano, mamma di due bambini di 5 e 9 anni – ogni volta che accompagnavo i miei figli a scuola passando per quel tratto dovevamo stare attenti a dove mettevamo i piedi. Con l’estate ovviamente la situazione è peggiorata.
Addirittura c’è chi ha pensato bene di sfruttare la situazione a proprio vantaggio installando un distributore di profilattici».
Ma non è solo il sesso sfrenato a disturbare chi abita nei dintorni: «C’è tutta una serie di problematiche che interessano la zona – spiega Carmine Lamberti, residente di via Maiori – rumori molesti, violenza, attività sessuali e legate al consumo di droga. Quando la situazione degenera allertiamo la polizia con scarsi risultati. Non se ne può più…».
La strada, inaugurata nell’ottobre del 2009, per sfoltire il traffico sulla statale, è uno snodo importante per raggiungere il centro cittadino evitando gli ingorghi ai semafori.
Tuttavia un vero piano di controllo non è mai stato attuato e adesso i residenti chiedono a gran voce che vengano attuati i provvedimenti sperati considerato che, già qualche mese fa, l’amministrazione Servalli aveva avuto modo di confrontarsi con una loro rappresentanza.