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Rapporto intimidazioni ad amministratori locali: ecco la situazione a Salerno e provincia

Ecco il grafico della Campania legato al rapporto “Intimidazioni ad Amministratori Locali”: a Salerno resta stabile con 14 casi nel 2018.

Ecco il rapporto di Salerno sulle “Intimidazioni ad Amministratori Locali”

Sono 574 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza nei confronti degli amministratori locali censiti da Avviso Pubblico nel 2018, uno ogni 15 ore. Dal 2011, anno della prima edizione del Rapporto in cui furono censiti 212 casi, gli atti intimidatori sono aumentati del 170%. Il fenomeno lo scorso anno ha coinvolto tutte le regioni italiane ad eccezione della Valle d’Aosta, 84 Province e 309 Comuni.

In continuità con il 2017 la Campania è risultata essere anche nel 2018 la regione in cui sono state registrate il maggior numero di intimidazioni su scala nazionale, 93 casi censiti, con un incremento del 8% rispetto all’anno precedente. Se prendiamo in considerazione il 2016, l’aumento è addirittura del 45%.

Stabili le minacce censite in provincia di Salerno (14 casi, furono 15 nel 2017), dove si è però verificato uno dei casi più gravi del 2018. Giampiero Delli Bovi, avvocato civilista e collaboratore del Sindaco di Montecorvino Rovella Martino d’Onofrio, ha perso l’uso di entrambe le mani a seguito dell’esplosione di un pacco bomba, recapitato davanti al cancello della sua abitazione.

Tra gli altri comuni del salernitano ci sono anche Agropoli, Angri, Baronissi, Castel San Giorgio, Pontecagnano Faiano, Eboli, Pagani, Polla e Sanza.


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