Ravello a secco: serbatoi scarichi, acqua razionalizzata

RAVELLO. Duecento euro per chi dovesse contravvenire all’ordinanza del sindaco Salvatore Di Martino (qui il sito del Comune) che ha imposto alla cittadinanza un utilizzo parsimonioso dell’acqua potabile, facendo ben attenzione che non sia utilizzata per scopri diversi da quelli alimentari, igienici e ordinari di tipo domestico. Anche in questi usi consentiti, ovviamente, il sindaco caldeggia la parsimonia.
Il problema è che Ravello, lanciata tra le mete turistiche più amate, in queste settimane non è stata in grado di pareggiare i consumi dell’acqua con il ricarico notturno dei serbatoi.