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Relazione Antimafia: ecco i nuovi boss in provincia di Salerno – LA MAPPA

La Dia, nella relazione del secondo semestre del 2015, fotografa la situazione criminale nella provincia di Salerno. Stando a quanto rivela il dossier antimafia di Metropolis, l’egemonia è ancora in mano ai vecchi clan. I Panella-D’Agostino, sarebbero ancora attivi sul territorio.

Gli eredi dei vecchi clan, sono pronti ad emergere sul territorio: «nel tentativo di ritagliarsi spazi operativi, ricorrono anche ad azioni cruente» è quanto descritto nella relazione dell’Antimafia. Dunque, il sodalizio criminale Panella-D’Agostino, è ritenuto ancora attivo in prosecuzione del sistema scardinato nel 2007 con l’operazione maxi-blitz “City”. «La forte azione della magistratura ha decapitato i vertici di vecchi gruppi criminali» scrive l’Antimafia.

A distanza di nove anni le cose sono cambiate: l’epoca delle estorsioni è terminata. Gli affari si fanno con le armi, con la cocaina e con gli appalti pubblici. Ma anche a Salerno, non mancano le guerre di camorra. Dall’omicidio di Antonio Nese a Torrione nel ’96, a quello di Donato Stellato nel 2007 fino al più recente: il duplice omicidio di Fratte, nel maggio 2015 quando Procida sfidò Matteo Vaccaro dicendogli «Tu non conti niente».

Dunque, non c’è un caposaldo criminale che mantiene unito il territorio. Sostanzialmente il territorio è controllato da diverse fazioni come segnala la foto della mappa. Salerno è il fulcro: tramite il porto commerciale, fiumi di cocaina approdano su tutta la zona salernitana. Un approdo stabile secondo gli inquirenti della Dia.

LA MAPPA DELLA DIA AGGIORNATA AL SECONDO SEMESTRE 2015

Mappa Boss Provincia di Salerno

 

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