Responsabilità medica: ecco la nuova normativa dopo la riforma Gelli-Bianco

Con la riforma attuata dalla legge Gelli-Bianco in tema di responsabilità medica, che ha innovato anche l’ambito penale introducendo l’articolo 590 sexies nel codice, le Sezioni Unite penali della Cassazione hanno ritenuto dover intervenire per fornire le linee guida giurisprudenziali, una sorta di “interpretazione autentica” della nuova normativa, attraverso l’informazione provvisoria 31/2017 pubblicata il 21 dicembre, che ha risolto il contrasto di giurisprudenza creatosi di recente.

Queste, le soluzioni interpretative adottate dal Supremo Collegio, attraverso la suindicata informazione provvisoria, che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, costituiranno importanti regole sia per gli operatori del diritto che dovranno applicare la legge, che per coloro che dovranno tutelare vittime, pazienti e i loro prossimi congiunti, in tutte le vicende che potranno integrare responsabilità degli operatori sanitari.

L’esercente la professione sanitaria risponde, a titolo di colpa, per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica:

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