Cronaca

Riapertura della Statale Amalfitana, protesta dei lavoratori stagionali “Non ci dovete lasciare soli, ci dovete ascoltare”

Riapre la strada tra Salerno ed Amalfi dopo la frana: De Luca soddisfatto per la riapertura

Dopo meno di tre mesi dalla frana, riapre la strada che collega Salerno ed Amalfi. Una buona notizia per i residenti della località costiera e per i salernitani che vi ci si recano per motivi di lavoro. “È una bella giornata per la Costiera Amalfitana e per tutta la Campania” ha commentato il governatore De Luca, presente al taglio del nastro. Ma a rovinare la giornata al governatore ci hanno pensato i lavoratori stagionali, che hanno sfruttato il ritorno mediatico di questa giornata, inscenando una protesta, per far sentire la propria voce.

Prima dell’inaugurazione della strada, una delegazione dei lavoratori turistici ha avuto la possibilità di incontrare con De Luca, che non è stato esuriente nella sua spiegazione, evidentemente “La Regione sta combattendo fino all’ultimo sangue per il comparto turistico ma le decisioni spettano allo Stato”, ha dichiarato il governatore.

Riapertura della Statale 153 Amalfitana, protesta dei lavoratori stagionali

È tornata percorribile la strada statale 153a “Amalfitana” ad Amalfi, grazie ai lavori di Anas – eseguiti in tempi rapidissimi – per il rifacimento del corpo stradale crollato lo scorso febbraio, in corrispondenza del km 29,750, a causa della frana dell’attiguo versante roccioso ‘Vagliendola’. Ma insieme alle autorità, erano presenti anche i lavoratori stragionali, che hanno voluto far sentire la propria voce, e urlare tutta la loro disperazione “Fate morire il covid non l’economia”, “Lavoro, lavoro, dignità”.

 

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“La nostra angoscia è quotidiana – hanno detto alcuni dei lavoratori presenti – bisogna togliere le restrizioni tra cui assolutamente il coprifuoco. Quale turista raggiunge la Costa d’Amalfi sapendo che alle 22.00 o alle 23.00 deve tornare in albergo? E’ una vergona! Qui ci sono famiglie intere che vivono di turismo, non ci dovete lasciare soli, ci dovete ascoltare!.

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