Cronaca

Riapre l’ospedale di Agropoli per l’emergenza coronavirus: a breve l’annuncio di De Luca

Riapre l’ospedale di Agropoli per contrastare l’emergenza coronavirus. Manca solo la documentazione ufficiale, che dovrebbe arrivare entro stasera al Comune. Secondo quanto riporta Info Cilento, la struttura riaprirà a breve. In particolare, sarà utilizzato il reparto di terapia intensiva per far fronte ai contagiati dal Covid-19

Agropoli, riapre l’ospedale per contrastare l’emergenza coronavirus

Il presidente regionale Vincenzo De Luca, a fronte delle numerose sollecitazioni, avrebbe già dato l’ok. La Regione Campania ha predisposto la documentazione necessaria da recapitare al Comune di Agropoli.

La Regione investirà sulle strutture già esistenti e tra queste l’ospedale di Agropoli per il quale, salvo colpi di scena a breve dovrebbe arrivare il via libera per la riapertura.

Nuovi ospedali in Campania per il coronavirus

De Luca ha già annunciato ieri che saranno costruiti tre nuovi ospedali da campo per il coronavirus in Campania. Un ospedale daccanto all’ospedale del mare, a Ponticelli, composto da quattro moduli prefabbricati, ognuno con 16 posti al massimo, tutti attrezzati per la terapia intensiva. Altri due, più piccoli, con la metà dei letti, previsti a Salerno e a Caserta, sempre nei pressi delle strutture sanitarie.

Coronavirus in Campania, nuovi ospedali a Ponticelli, Salerno e Caserta

Il bando per assegnare la gara è stato pubblicato sul sito della Soresa, la società che provvede agli acquisti centralizzati. 15,5 milioni, la spesa prevista; 24 ore date alle imprese per presentare l’offerta economica più vantaggiosa, ma indicare anche i tempi di realizzazione.

Obiettivo: avere al più presto, verosimilmente per metà aprile, i primi 16 posti a Napoli e poi, gradualmente, i 128 i posti extra di rianimazione in tutta la regione, visto che quelli disponibili non bastano, nonostante gli sforzi con l’apertura del Loreto Mare, riconvertito per soli Covid-19, e il nuovo reparto al Monaldi.

«Lavoriamo per essere pronti e per evitare situazioni estreme com’è accaduto al Nord», e scongiurare «il rischio di non poter assicurare assistenza ai pazienti», è l’impegno del governatore Vincenzo De Luca, che ha dato il via libera alle procedure eccezionali. Quanto disposto finora, insomma, potrebbe non bastare. E, a giudicare dal cronoprogramma che si prospetta, il ritorno alla normalità sembra slittare. Non prima di aprile, se non maggio o dopo ancora.


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