Cronaca

Rissa al carcere di Salerno: trasferiti i detenuti coinvolti

In merito alla rissa scoppiata ieri, il capo amministrativo del carcere di Salerno ha disposto il trasferimento dei detenuti salernitani e napoletani coinvolti.

Rissa a Fuorni: tutti trasferiti

Il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini, dopo aver visionato quanto avvenuto ieri per la rissa nel carcere di Salerno, ha immediatamente chiesto alla Direzione generale detenuti e trattamento del Dap di provvedere subito al trasferimento in istituti di altro Provveditorato di tutti i detenuti coinvolti negli atti di aggressione, ai sensi della circolare emanata nei mesi scorsi sui detenuti violenti.

Secondo Basentini, dietro agli scontri di ieri ci sarebbe una era e propria guerra per il controllo della casa circondariale da parte dei detenuti salernitani e quelli di Barra-Ponticelli. Infatti, le persone contrapposte erano una ventina di detenuti appartenenti a gruppi contrapposti di salernitani e napoletani.

Negli scontri, è rimasta ferita la direttrice Rita Romano, ma ad avere la peggio è stato un detenuto di Matierno, il quale finito in ospedale in codice rosso perché massacrato di botte. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di napoletani avrebbe soltanto tentato di difendersi dall’aggressione dei salernitani.

I detenuti del padiglione A, tutti di Salerno, stavano rientrando dalla passeggiata quando hanno aggredito gli agenti di guardia, preso le chiavi ed aperto i cancelli dell’altro padiglione, quello B, per aggredire i carcerati. Una ventina di loro si sono aggrediti reciprocamente utilizzando armi rudimentali costruite artigianalmente. La rissa è stata sedata dopo qualche ora, dal personale in servizio nell’istituto di pena, anche grazie all’apporto di rinforzi del nucleo operativo.

 

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