Politica

Roberto Fiore a Battipaglia: le reazioni dal mondo della politica e dell'associazionismo

BATTIPAGLIA. A Battipaglia arriva Roberto Fiore. Uno degli storici fondatori del partito Forza Nuova è atteso sabato 1 aprile nel Salotto Comunale per una conferenza sull’immigrazione nella Piana del Sele alla quale prenderanno parte il coordinatore provinciale Mario Pucciarellil’avv. Vincenzo Martucciello e, appunto, Roberto Fiore.

Le reazioni dal mondo della politica, dell’associazionismo e della cultura battipagliese non si sono fatte attendere. Il consigliere di minoranza, Egidio Mirra ha dichiarato che: «Il diritto di parola deve essere garantito a tutti ma mi sarei aspettato una presa di distanze da parte dell’Amministrazione. Parliamo di un movimento di ultradestra con chiare posizioni xenofobe ed omofobe». Il vicesindaco Ugo Tozzi si è limitato a sottolineare che «il Prefetto ha detto che la manifestazione si farà. Saranno loro i garanti dell’ordine pubblico. Noi come Amministrazione non possiamo revocare»

L’operatore culturale di Sinistra ItalianaGianluca Liguori, si è dichiarato sconcertato: «Uno xenofobo e omofobo dal torbido passato nel Salotto Comunale. Quindi è questa l’etica dell’amministrazione, l’attenzione e l’impegno per le pari opportunità?». Dello stesso avviso l’esponente Arci, Valentina Del Pizzo: «Il nostro salotto comunale sia un luogo deputato all’incontro della cittadinanza e dunque al dibattito e al confronto civile è un fatto che dà a tutti una speranza di crescita graduale e corale. Per questo spiace che proprio nel cuore del nostro Palazzo di Città venga ospitato un convegno che intende affrontare in termini di “sfiguramento etnico” un tema assolutamente attuale, complesso e, consentitemelo, naturale, quale l’immigrazione.

Mi verrebbe da chiedere quale componente della nostra comunità si sentirebbe sfigurato dalla presenza di altre culture a Battipaglia: quella indiana, quella cinese, quella magrhebina, quella ucraina, quella cilentana, quella romena, quella dei battipagliesi degli anni ‘80? Fuori dalla retorica, resta che siamo una sola comunità, viviamo insieme e/o proviamo a farlo, ma soprattutto siamo tutti già cittadinanza, che piaccia o no, e in quanto tale viviamo e produciamo lavoro, risorse e cultura entro le modalità che il contesto Piana del Sele ci consente di praticare. È proprio dall’analisi di queste modalità che, a mio avviso, bisognerebbe partire: penso al comparto agricolo e zootecnico, ai richiedenti asilo distribuiti ai margini del tessuto urbano, ai luoghi di aggregazione come il salotto comunale che dovrebbero unire e fare delle eventuali differenze un valore, penso a luoghi di dibattito politico aperti agli “immigrati”. Mi auguro, pertanto, che sabato questo convegno non diventi, invece, il casus belli per un’esplosione di violenza e di razzismo, sempre in agguato quando la politica parla alla pancia delle persone»

Alcuni ragazzi di Civica Mente, associazione attiva sul territorio in materia d’immigrazione, hanno detto che «Non faremo per Fiore quello che è stato fatto per Salvini. Il risalto mediatico che ha l’esponente della Lega ci sarebbe stato a prescindere, dunque abbiamo ritenuto di manifestare quando, in campagna elettorale, tenne un comizio qui a Battipaglia. Preferiamo lasciare Fiore nell’indifferenza, onde evitare di fargli un inutile pubblicità».

Intanto, giovedì mattina è stato protocollato un documento al Comune di Battipaglia al quale hanno aderito: Anpi, Rifondazione Comunista sezione Gramsci Battipaglia, Sinistra Italiana, Pci, Arci Aut Aut di Battipaglia, Libertà e Giustizia, Il Granma di Albanella, le associazioni universitarie Link e Rete della Conoscenza e tutti gli antifascisti in maniera autonoma.

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