Economia

Roccapiemonte, ecco il nuovo piano urbanistico

ROCCAPIEMONTE. Approvato in Giunta il preliminare di Piano Urbanistico Comunale: ok dell’esecutivo Pascarelli al documento strategico del piano.

La forma di ”proposta” data al Documento vuole dare corpo, sin dall’inizio ed in coerenza con gli indirizzi del Consiglio comunale, ai principi di partecipazione dei cittadini, di pubblicità degli atti e di coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati nel percorso di formazione degli strumenti urbanistici, sanciti dalla vigente legislazione regionale in materia di “Governo del territorio”. Infatti sono stati organizzati diversi incontri pubblici proprio per discutere delle linee guida del Puc. Il piano parte da un’analisi del territorio che ha un’estensione piuttosto limitata (circa 5,19 Kmq) ed ha all’incirca una forma triangolare. ll corso del torrente Solofrana ha determinato la collocazione degli originari “casali”. Le aree pianeggianti si estendono a nord in quelle limitrofe di Castel San Giorgio e ad est verso Mercato San Severino; a sud si aprono verso l’agro nocerino. Un’ampia parte della piana, al piede del Solano, conserva le forme dell’ambiente rurale con una residuale utilizzazione agricola e limitati episodi edilizi: il Cimitero, un nucleo di edifici industriali, qualche fabbricato isolato. Nella restante parte del territorio comunale, quasi fino ai Solofrana, si é formato l’ambiente urbano.

IL RIORDINO DEL TERRITORIO – Nella riorganizzazione del piano urbanistico si legge: “La formazione del Puc offre l’occasione per mettere ordine in quel processo di accumulazione, di individuarne le criticità e le potenzialità, di delineare una visione della città. II “riordino” degli ambienti urbani, ovvero la ricomposizione della forma della città appare oggi lo scopo principale da perseguire con il Puc e, più in generale, con Ie politiche di governo del territorio – scrivono i tecnici – ll processo di riordino che si vuole promuovere con il nuovo strumento urbanistico si articola in una serie di “azioni urbanistiche” da riferire agli “ambienti” ed ai “sistemi” che compongono la forma della città. Tali azioni sono sistemate nel quadro organico e coerente della pianificazione urbanistica dell’intero territorio comunale e sono intese a ricomporre, a valorizzare e ad innovare, il patrimonio naturalistico, culturale, sociale e produttivo che si è accumulato nella storia della città, a ridurre le fragilità dei territorio, ad integrare e mettere in relazione le parti consolidate con quelle più recenti, ad ottimizzare il sistema delle
attrezzature urbane e delle infrastrutture. L’esito atteso di questo processo è il miglioramento delle condizioni di vita nella città e la valorizzazione della sua città urbana.

I PARCHI – Le azioni urbanistiche sono selezionate in base ai criteri di sostenibilità ambientale, di contenimento dei consumi di suolo, di coerenza con le disposizioni regolamentari e programmatiche sovra-ordinate, di realizzabilità e di efficacia”. In particolare il versante settentrionale del rilievo monte Solano — Pizzo Acuto, il versante occidentale del monte Caruso — poggio del Tesoro e la fascia lungo il torrente Solofranasaranno destinate a “parco” in coerenza con l’indicazione del Piano provinciale: possono conformare un unico “parco urbano”. In quest’ottica sarà anche previsto il restauro della Rocca di San Quirico e dei resti dei Castello finalizzato al riuso dei complesso monumentale e delle sue aree di pertinenza. Importante in questa ottica anche la formazione del Parco della Solofrana che sarà agevolata dalla reaiizzazione delle importanti opere di regolamentazione dell’alveo contenute nel “Grande Progetto Sarno”.

LE AREE AGRICOLE – Per quanto concerne invece le aree agricole: “E’ in atto un processo di riscoperta e valorizzazione delle produzioni tipiche e delle tradizioni enogastronomiche che apre nuove opportunité imprenditoriali e prospettive di sviluppo. In tal senso sono già in atto significative iniziative — quale il Distretto industriale agro-alimentare Nocera |nferiore—Gragnano, ospitato in Roccapiemonte nel Palazzo Marciani — e si registrano nuove attenzioni. Ciò rende prevedibile una ripresa delle attivité agricole e di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, che il Puc può sostenere preservando, da una parte, l’integrità dei terreni agricoli e, dall’altra, promuovendo il recupero delle cantine e l’insediamento di attività di ristorazione, di trasformazione e commercializzazione. In tale quadro possono collocarsi gli “orti urbani” che oltre alla utilizzazione di terreni dismessi servono a diffondere la cultura agricola nella vita quotidiana della città” si legge nel documento.

I NUOVI ALLOGGI – C’è poi la questione centro storico e alloggi: “Il ridisegno a viale urbano della via della Libertà può mettere ordine nelle edificazioni che si sono accumulate sui margini della strada. Anche i nuovi insediamenti possono favorire i processi di riordino della città. Nella Conferenza d’ambito del 3 luglio 2013 si decise che sono insediabili nel Comune di Roccapiemonte 380 nuovi alloggi. Una parte dei nuovi alloggi dovrà essere destinata alla promozione della riqualificazione del patrimonio edilizio più consolidato ed alla compensazione dei diritti edificatori da trasferire dalle zone rurali. Un’ulteriore parte dei nuovi alloggi dovrà essere destinata alla conferma delle previgenti previsioni dei PRG — zone C3 — come dalla citata conferenza d’ambito, in modo da contribuire ad attuare i processi di ricucitura dei tessuto urbano” specificano i tecnici “Il Puc dovra assicurare il soddisfacimento della domanda di edilizia residenziale sociale evitando l’aggiunta di nuovi complessi edilizi eccessivamente caratterizzati e monofunzionali. Sarà privilegiata |’integrazione delle tipologie edilizie e dei gruppi sociali, promuovendo, con incentivi premiali, l’edilizia convenzionata ed indicando le quantità edilizie da destinare all’Edilizia Residenziale Sociale nei comparti edificatori”.

ATTIVITA’ TERZIARIE – ll Puc dovrà consentire L’insediamento delle attività produttive e terziare assecondando le iniziative e le aspirazioni degli operatori privati: “Si valuterà l’opportunità di individuare una specifica area da destinare a tali attività la cui realizzazione sarà assoggettata alla redazione di un PIP, ovvero di prevedere la possibilità di realizzare tali insediamenti nelle aree già urbanizzate ma non sature dal punto di vista edilizio. In tal senso il Puc dovrà regolamentare i preesistenti insediamenti produttivi localizzati lungo via della Libertà, anche
tenendo conto della loro effettiva utilizzazione” si legge “Nel corso delle consultazioni sono emerse diverse esigenze, in particolare per a realizzazione di attività terziarie di tipo commerciale, ricettivo, ricreativo e comunque connesse alla ristorazione ed allo svolgimento di eventi; tale domanda sembra delineare una caratterizzazione produttiva del comune di Roccapiemonte che il Puc intende assecondare pienamente”.

RIQUALIFICAZIONE, STANDARD DI QUARTIERE, SCUOLE E TRASPORTI- L’amministrazione ha poi specificato di voler prevedere il restauro di tutti gli edifici storici del territorio. Inoltre, importante il passo per garantire ad ogni quartiere una serie di servizi così da migliorare la qualità della vita. L’idea è quella di assicurare in tutti i contesti urbani ed entro un raggio di accessibilità pedonale la disponibilità di scuole dell’infanzia (asili nido e scuole materne) e dell’obbligo (elementari e medie), partendo dalla piena utilizzazione degli edifici esistenti”. Prevista anche la messa in sicurezza, rinnovo e integrazione funzionale degli istituti esistenti, con riferimento al modello della “scuola innovativa” dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico nonché l’organizzazione di un sistema di plessi “comprensivi” anche articolati in più strutture scolastiche. Tra le altre cose ci saranno novità anche per le scuole superiori e prevista la possibilità di realizzare residenze universitarie da concordare con l’ADlSU deIl’Università di Salerno. Provvedimenti del Puc anche su trasporti e viabilità: con potenziamento dei mezzi pubblici e riorganizzazione viaria.

Insomma un Puc che se attuato per tempo e con la giusta attenzione di certo dovrebbe cambiare il volto della città di Roccapiemonte: per adesso si attendono le prossime fasi burocratiche dopo la pubblicazione del preliminare approvato nella giunta di Andrea Pascarelli.

(Articolo tratto da: puntoagronews)

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