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Rofrano, sindaco arrestato per pedopornografia

ROFRANO. Pedopornografia. È questa l’accusa che ha visto finire in carcere il sindaco di Rofrano, Nicola Cammarano durante un controllo fiscale della Guardia di Finanza.

Le fiamme gialle, nella giornata di ieri, si sono recati nel suo studio di commercialista e, controllando i file della contabilità sul pc del primo cittadino del comune cilentano sono apparsi film pornografici che vedevano come protagonista dei minorenni. Il materiale pedopornografico è ora al vaglio degli inquirenti.

I filmati in questione oltre che nell’hard disk del pc erano registrati anche su altri supporti informatici. Gli uomini della Guardia di Finanza intendono effettuare tutte le verifiche per risalire ai siti dove è stato scaricato il materiale
Il primo cittadino Cammarano è ora al carcere di Vallo della Lucania e spetterà al gip, entrò 48 ore, decidere se convalidare o meno l’arresto. Intanto, a capo delle indagini c’è il pm Ivana Niglio, sotto il diretto coordinamento del procuratore capo di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo.

Il paese sconvolto dall’accaduto

Nicola Cammarano alle elezioni comunali ottenne il 59.66% delle preferenze. Rofrano è ora indignata e sorpresa per quanto accaduto. Il sindaco è sempre stato descritto come una persona tranquilla, stimata dai suoi cittadini.

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