Ruba biancheria intima alle colleghe e le spia: maresciallo a processo
Un maresciallo dell’esercito italiano di 54 anni, in servizio alla caserma “Severino Lesa” di Remanzacco, è stato citato in giudizio con l’accusa di aver spiato le colleghe donne.
Maresciallo ruba mutande alle colleghe e le spia: i dettagli
Secondo l’accusa sembra che il maresciallo avrebbe usato metodi tecnologici per rubare dati e foto dai pc e tablet delle soldatesse, ignare di essere spiate, fino all’apertura del procedimento penale.
La vicenda
Avrebbe installato in caserma microcamere nascoste in due spogliatoi e negli alloggi di una palazzina riservata al personale femminile.
Il maresciallo, però, non solo ha spiato ventitré soldatesse, anche rubando dati e immagini dai loro smartphone, tablet e computer, ma avrebbe anche sottratto a tre di loro biancheria intima.
Si sarebbe introdotto negli alloggi per rubare alla soldatesse le mutande.
La replica dell’Esercito
La replica dell’Esercito è dai toni intransigenti e di “ferma condanna nel perseguire i comportamenti che violano l’etica militare e non rispettano i principi e i valori di riferimento della nostra Istituzione, screditando tutti gli appartenenti all’Esercito che, invece, con profonda onestà e professionalità svolgono quotidianamente il proprio dovere, in Italia e all’estero, anche a rischio della propria vita”.