Cronaca

Ruggi: lettera di infermieri e operatori precari al presidente De Luca

SALERNO. Un lettera al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per illustrare la situazione di infermieri e operatori sanitari precari al Ruggi di Salerno.

Infermieri e operatori sanitari precari del Ruggi scrivono al presidente De Luca, in primo piano condizioni di lavoro e stabilizzazione

La missiva è stata firmata da un nutrito gruppo di dipendenti a tempo determinato dell’azienda ospedaliera salernitana. In primo piano, l’incertezza sul futuro occupazionale, ma pure le condizioni di lavoro dovute alle carenze di personale.

L’appello arriva a pochi giorni da quanto dichiarato dallo stesso De Luca, che aveva parlato dell’assunzione di 7600 nuove unità nella sanità campana, tra cui 1500 precari da stabilizzare.

Il testo integrale della lettera

Qui di seguito, il testo integrale della missiva indirizzata al presidente De Luca, firmata da Rossella Curcioportavoce dei dipendenti oss e infermieri precari dell’aou Ruggi di Salerno:

Carissimo Presidente De Luca,
a scriverle è una dipendente a tempo determinato dell’azienda ospedaliera “San Giovanni Di Dio e Ruggi D’Aragona” di Salerno, la quale si fa portavoce della situazione che stanno vivendo tutti gli oss e gli infermieri precari della suddetta azienda.
Nell’anno 2016 fu bandito un avviso pubblico sia per oss che per infermieri, che ha consentito fino ad oggi di assumere tutti noi sia nell’ospedale di Salerno che in molti altri ospedali della Campania ed è stato così consentito, a fatica, di garantire i LEA.
Ad oggi, noi siamo precari senza un futuro certo, senza nessun tipo di garanzia, nonostante già quasi tre anni di servizio raggiunti da buona parte di noi e nonostante ormai noi siamo la parte integrante e necessaria per mandare avanti le basilari e ordinarie attività sanitarie.
E le aggiungo che in tutti i reparti del Ruggi di Salerno si sta vivendo una situazione lavorativa insostenibile dal momento che c’è una grandissima carenza di organico nonostante la nostra presenza e siamo costretti a fare turni massacranti e turni di straordinario, per coprire gli ordinari turni di lavoro e tutto questo oltre a gravare su noi stessi, grava innanzitutto sui pazienti.
Inoltre, lavorando nell’ospedale da molto tempo, si è raggiunto un equilibrio ed una coesione nell’equipe di tutti i reparti e sarebbe controproducente e molto dannoso licenziare tutti noi, bandire un nuovo concorso che significherebbe altro spreco di soldi e di tempo e formare altra gente.
Credo che ci sia subito bisogno di un intervento di stabilizzazione sotto ogni aspetto per consentire così il proseguimento delle normali attività lavorative, per ridarci un minimo di serenità e per non farci continuare a lavorare in condizioni disumane.
Le scrivo, dunque, e mi faccio portavoce di questa situazione, per chiederle un immediato e preciso intervento a nostro favore, per tutelare la nostra dignità di cittadini e di lavoratori, considerato anche che la maggior parte di noi siamo giovani, in cerca di un futuro stabile, genitori e quindi il futuro della nostra regione sia in ambito lavorativo sia per lo sviluppo sociale.
Siccome lei si sta impegnando da sempre per non far emigrare noi giovani ma per restituirci la dignità che ci è stata tolta negli anni, siccome lei ha appena firmato un decreto per tutelare la sanità campana, rinnovarla e stabilizzare i tanti precari , io le chiedo gentilmente di ascoltare la nostra richiesta e aiutarci.
Aiutarci a restare qui nella nostra Regione e consentirci di poter continuare a lavorare con dignità, e poter mettere in campo le nostre qualità lavorative per portare avanti una sanità fatta di giovani che hanno voglia di lavorare.

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