Salernitana, Menichini: «Giochiamo in casa, ritorniamo a vincere»

Dopo le ultime due partite in trasferta dove la Salernitana ha raccolto una sconfitta e un pareggio, si ritorna a giocare all’Arechi. Con il pubblico amico dalla sua parte, la Salernitana si trova ad ospitare il Martina Franca, per la seconda giornata del ritorno, dell’ ex Montalto, che non sarà della gara in quanto squalificato.

I granata e mister Menichini dovranno far meno di Pestrin e Perrulli. A distanza di un mese (l’ultima volta fu prima della gara contro il Barletta), il trainer granata ritorna a parlare in conferenza stampa al Seci Center di Pontecagnano: «Quella di domani è una gara molto importante. Giochiamo in casa e vogliamo riprendere la nostra marcia. Nelle ultime quattro partite abbiamo raccolto poco, senza dimenticare che abbiamo giocato tre volte in trasferta contro squadre in salute. Nonostante tutto siamo la squadra che ha fatto più punti nelle ultime dieci partite, abbiamo la miglior difesa, il miglior attaccante del campionato, quindi non direi che abbiamo fatto proprio male. Abbiamo necessità di riprendere a fare punti, ma dovremo essere bravi a rimanere attenti e concentrati. Andremo in campo per cercare di fare il massimo e sono molto fiducioso che potremo farlo».

Prove di formazione fatte in viglia, dovrebbe vedere la Salernitana scendere in campo con il 4-2-3-1 con Bocchetti dirottato sulla sinistra in favore di Franco, il neo acquisto Moro in campo dall’inizio, Nalini, Calil e Gabionetta dietro l’unica punta Mendicino. E proprio sull’attaccante di scuola Lazio, Menichini dice: «Mendicino è un grande giocatore e sono contento di poterlo allenare così come sono contento di allenare tutti i calciatori a mia disposizione, ho grande fiducia in Ettore. Non dico se gioca o meno, come sapete comunico la formazione prima ai calciatori e poi alla stampa».

Sulla difesa a quattro: «E’ una possibilità dato che vorrei dare qualcosa in più alla squadra in termini di prolificità. Ovviamente al di là del modulo voglio che tutti i miei calciatori diano una mano in fase offensiva e che gli attaccanti si muovano e cerchino la profondità» e sull’ex Empoli: «Sta abbastanza bene, gli manca un po’ di minutaggio. Può coprire tutti i ruoli del  centrocampo. Sono felice del suo arrivo, ed a tal proposito vorrei ringraziare la Proprietà ed il direttore Fabiani che hanno attrezzato una squadra importante che hanno migliorato. Sono molto soddisfatto della rosa  a disposizione».

L’ultimo gol in casa Salernitana è da ricercare nella gara del 22 dicembre all’ “Arechi” contro il Messina (rete di Bovo), mentre per gli ultimi gol degli attaccanti bisogna andare al 7 dicembre nel derby contro la Juve Stabia. Menichini spiega così questo trend: «Gli attaccanti sono venuti in meno soprattutto per via degli infortuni, che naturalmente abbiamo pagato anche in termini di condizione atletica. Non è dal modulo, né dal numero di attaccanti schierati che dipendono i gol, ma dallo spirito e dalla determinazione che partita dopo partita si mettono in campo».

Dopo il Martina Franca, la Salernitana avrà il derby contro l’Aversa Normanna in trasferta, Vigor Lamezia e Ischia in casa e Melfi di nuovo fuori. Partite che dovrebbero essere abbordabili per i granata ma Menichini non si fida: «Io ritengo sbagliato fare calcoli e tabelle che lasciano il tempo che trovano, ora dobbiamo concentrarci sull’impegno di domani col Martina, poi penseremo alle prossime gare. Il campionato è ancora lungo, ci sono 17 settimane da vivere e ogni partita vale tre punti. Per vincere c’è bisogno di avere pazienza e di essere positivi e propositivi».

Voci di corridoio vedrebbero la panchina di Menichini, in caso di sconfitta domani, non più saldissima. L’allenatore risponde così: «Ho la consapevolezza di aver lavorato bene, e continuo per la mia strada sulla scelta di uomini e moduli. Nel calcio alcune situazioni possono cambiare da un momento all’altro ma io sento la fiducia della società, penso solo a lavorare».

 

 

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