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Salernitana, società e futuro: Fabiani fa il punto sulla situazione

Angelo Fabiani, il direttore sportivo della Salernitana, ha avuto modo di tracciare la linea per il futuro, affrontando i più svariati temi che preoccupano i tifosi e la piazza, rassicurando spesso gli animi e rendendo più nitide le scelte della società.

Ai microfoni della trasmissione “Goal su Goal” di “Telecolore”, ritorna sulla questione Sannino, dichiarando di aver avvertito l’ex tecnico granata ancor prima dell’inizio di stagione, raccomandandogli risolutezza a causa della pressione di una piazza come Salerno. Tuttavia, a detta del direttore, i problemi che Sannino Ha avuto con la carta stampata, lo avevano portato ad un crocevia: dimettersi o prendere provvedimenti e ha scelto la seconda opzione. «Lotito voleva richiamare Menichini, io ho cercato di convincere Bollini. Per me merita la riconferma, ma seguirò le linee della società».

Durante il programma, Fabiani affronta con naturalezza il tema legato ai calciatori granata: su Coda dice che ha due anni di contratto tuttavia, qual’ora si presentasse un’offerta estremamente vantaggiosa per la società, potrebbe essere ceduto. Su Donnarumma, invece, svela il fatto che l’anno scorso ci sia stata un’offerta di un milione, rifiutata «per volere dei tifosi» e, sebbene ha ancora un anno di contratto con il club, in chiave mercato tutto è mutabile. SU Laverone e Bittante «peccato perché potevano dare di più a Salerno», su Improta manifesta il suo rammarico di averlo in prestito secco.

Sulla questione societaria ha raffigurato i tifosi e la piazza sulla questione Lotito e la sua scalata alla presidenza della Lega di serie B, dichiarando l’attaccamento che il patron ha con Salerno e la sicurezza offerta dal cognato Mezzaroma. «Lotito e Mezzaroma a Salerno non hanno preso niente. Gli incassi dello stadio vanno direttamente all’erario, non a Lotito».

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