Cronaca

Salerno, a Fratte la via dei tumori, il dato choc: 10 morti su 30 residenti

SALERNO. A Salerno, in via della Partecipazione, c’è una piccola stradina in linea d’aria con il quartiere di Fratte. Località Cappelle per la precisione. A pochi passi dalle Fonderie Pisano. Un dato inquietante coinvolge le famiglie residenti: su 30 persone, 13 si sono ammalate di leucemie o altre forme tumorali. Di queste tredici, ben dieci sono passate a miglior vita.

Patologie, in molti casi inspiegabili vista l’età non proprio avanzata delle vittime. Ed a nulla sono servite le proteste dei residenti, come ci ricorda Martina Marraffa, neuropsicologa di 29 anni: «Le istituzioni? Minacciare di incatenarmi non è servito a nulla. So bene che è solo questione di tempo, se le cose non cambiano anche io mi ammalerò prima o poi. Ogni qual volta tossiamo, andiamo in panico. Un giorno –continua Martina– ci mandarono una dottoressa dell’ASL, che ebbe il coraggio di dirci “Perché non cambiate casa? Vendete tutto e andate via da qui?” Come se stessimo protestando per una cosa folle».

Anche Massimo Calce porta la sua testimonianza: «Mio padre Franco negli anni ’80 comprò il terreno dove vennero costruite le nostre abitazioni. La vita risultò da subito impossibile, a causa delle polveri e dei fumi, ma all’epoca la sensibilità verso le tematiche ambientali era pari a zero.Quello che so, è che ho visto andare via mio padre a 64 anni.  Ho visto mio fratello salvarsi per miracolo da un tumore alla gola, ed io mi sono salvato da un raro neurinoma, che colpisce una persona ogni 200.000 abitanti. Quando ho visto che nel raggio di 100 metri altre due persone avevano la stessa patologia, ho capito che qualcosa non andava».

FONTE: LA CITTà

 

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