A Salerno accoglienza ignobile per chi parte alla volta della Tunisia
SALERNO. Attendono di salpare alla volta di Tunisi per le vacanze: restano bloccati per ore in via Ligea.
Una famiglia di 8 persone, tutti di origine tunisina. Lavorano nel Centro Italia da almeno 30 anni e vogliono ritornare in patria per le vacanze estive.
Uno spettacolo sicuramente non insolito quello che vede intere famiglie arrangiarsi senza avere a disposizione un minimo di servizio dopo ore di viaggio per raggiungere il porto di Salerno. In attesa di affrontare un altro estenuante viaggio devono trascorrere quelle ore in balia della situazione, aspettando solo che il tempo passi il più in fretta possibile.
Il viaggio
La Catania class, imbarcazione della flotta della Grimaldi, con la sua capacità di trasportare 850 passeggeri e 160 auto attracca a Salerno, alla volta della capitale della Tunisia, due volte alla settimana.
Il venerdì, compatibilmente con il Ramadan, la partenza è fissata per le 23 e 59, l’imbarco intorno alle 20.
In molti, però, per il timore di avere intoppi nel tragitto verso Salerno, anticipano di parecchie ore la partenza e si ritrovano a passare ore senza ricevere anche l’accoglienza più basica. Eppure chi ha la responsabilità della gestione del porto e delle aree antistanti sa bene che il problema si ripete.
Se si è voluto che la Grimaldi effettuasse a Salerno questo servizio, allora, è necessario mettere i viaggiatori nella condizione adeguate al fine di attendere il loro successivo in maniera quantomeno umana.
Il commento
«Dirò a tutti che è una vergogna. Non ho idea di chi debba provvedere, ma qui manca tutto», considera Mohamed Tahri, operaio ad Ancona. «È la prima volta che vengo a prendere il traghetto qui, ma non mi sarei mai aspettato di trovare questo: mancano i bagni, non c’è nulla per comprare da mangiare o da bere».
Torna a trovare la famiglia con il fratello, con loro un rifornimento di limoni da portare giù in Africa.
