Cronaca

Salerno: addio a Giuseppe Amato

SALERNO. È morto all’età di 91 anni  il cavaliere patron dell’ex pastificio Amato, Giuseppe Amato.

Morto mentre era in vacanza a Castellabate. Amato fu proclamato cavaliere del lavoro nel 1982.

Giuseppe Amato, classe 1925, nipote di Antonio Amato, che rilevò negli Anni ’50 un pastificio fondato nel 1868, ha fatto dell’arte bianca, quella della produzione industriale di paste alimentari, un business miliardario. Trecento dipendenti in due stabilimenti, con una capacità produttiva di 3.000 quintali di pasta in 24 ore, negli anni di massimo splendore il gruppo Amato deteneva una quota del 2,5 per cento del mercato nazionale delle paste alimentari con circa 100 miliardi di lire di fatturato. Poche le sortite fuori dal mondo degli affari: è stato fino al 1995 presidente degli industriali salernitani, consigliere del consorzio Asi e per un breve periodo, a metà degli Anni 80, consigliere di amministrazione della Salernitana Calcio. Assiduo frequentatore di ambienti politici, grande amico di Ciriaco De Mita, elesse il genero Franco Di Comite alla Camera dei deputati nelle file di Forza Italia.

Profondo cordoglio degli industriali salernitani, così il presidente Maccauro:

“La scomparsa del Cavaliere del Lavoro Giuseppe Amato rappresenta una grave perdita per la comunità salernitana. Di Lui desideriamo ricordare le doti di grande umanità, il grande equilibrio ed il forte attaccamento al sistema di valori della rappresentanza confindustriale. Il Cavaliere ha sempre profuso il massimo impegno al servizio degli industriali salernitani ricoprendo più volte la carica di Presidente e segnando passaggi importanti nel percorso di crescita della nostra Associazione, uno per tutti l’acquisto della attuale sede in via Madonna di Fatima. Il suo spirito di servizio e la sua dedizione d’altro canto, ben sintetizzano il valore delle eccellenze produttive che hanno contrassegnato la storia dell’industria salernitana e italiana. Il suo esempio resterà impresso in noi che abbiamo avuto la possibilità e l’opportunità di apprezzarne da vicino lo stile ed i comportamenti. A nome mio personale e di Confindustria Salerno esprimo ai familiari tutti i sensi del più profondo cordoglio e dell’umana vicinanza nel triste momento del distacco”.

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