Cronaca

Folla e assembramenti, pronto il provvedimento di chiusura del Dolcevita dopo la festa abusiva

Folla e assembramenti in un locale del Salernitano: pronto il provvedimento di chiusura del Dolcevita dopo la festa abusiva

Folla e assembramenti in un locale del Salernitano: pronto il provvedimento di chiusura del Dolcevita dopo la festa abusiva con il rapper Geolier. Il titolare della struttura, inoltre, dovrà pagare la contravvenzione per inosservanza della normativa anti Covid 19. Il polverone è stato sollevato dopo la diffusione in rete dei video dove si vedono centinaia di ragazzi senza mascherine, uno sull’altro.

Multa al Dolcevita dopo la serata di assembramenti

Come riporta Il Mattino, questa mattina potrebbe essere notificato il provvedimento di chiusura per quindici giorni al proprietario del Dolce vita, Armando Mirra. I carabinieri della Compagnia di Battipaglia, grazie alla visione dei video diffusi sui social, sono riusciti ad appurare che la serata organizzata al Dolcevita si sarebbe trasformata in una “festa abusiva”. È stata la giornalista Selvaggia Lucarelli a lanciare la bomba denunciando l’episodio con un post su facebook corredato di foto e video.

“Ho ricevuto decine di video da tutta Italia di locali che diventano discoteche mentre il governo fa finta di discutere se riaprirle ma col green pass. (in realtà si stanno preoccupando di quei 4 fessi che le tengono chiuse per rispettare le regole) Questo era il Dolcevita ieri sera a Salerno, la città di De Luca. Come da locandina doveva essere un concerto a capienza limitata. Tutto questo è un insulto a chi organizza concerti tra mille limitazioni, a chi ha la discoteca con i sigilli da 18 mesi, a chi deve mettersi una mascherina anche per entrare in un bar solo a prendersi un caffè.

Detesto dover fare retorica, ma davvero, non può essere sempre il paese che premia i furbi, soprattutto in un momento in cui ci sentiamo tutti vittime di una grande ingiustizia. P.s. I giornali non lo raccontano, tutti a far finta che le discoteche siano chiuse, finché non riapre Briatore ovviamente”, scriveva Selvaggia Lucarelli in un attacco velato a De Luca.

La replica del patron del Dolcevita

Mi spiace che in Italia lo sport nazionale sia la critica all’altro senza chiedere conto e ragione di azioni e comportamenti ironizza spiace soprattutto che basta postare un video in rete per raccontare tutto ciò che è accaduto durante una serata intera. Video di qualche decina di secondi contro ore in cui le regole sono state rispettate. Sono amareggiato per questo, perché oltre a essere svantaggiati dobbiamo essere demonizzati ma se una squadra vince il campionato o l’Europeo, nessuno cerca il colpevole degli assembramenti. Allora, capiamoci bene, se dobbiamo essere il capro espiatorio diciamolo e ce ne faremo una ragione”, dichiarava Mirra.

I video “immortalano quell’esatto momento, dopo il quale tutti hanno ripreso il loro posto. Tutti ci siamo adoperati per recuperare una condizione di sicurezza ma non possiamo certo attaccare le persone ai tavoli. Mi chiedo: non sono forse le stesse scene che si vedono in mille altri posti come gli uffici pubblici o gli stessi centri vaccinali? È evidente che sono comportamenti da censurare ma è altrettanto evidente che se non si spara a zero su coloro che dovrebbero far rispettare le regole in quegli ambienti non lo si può fare con un imprenditore che ha personale di sala, mica cecchini. Sono sereno faccio questo lavoro da sempre e rispetto le regole. Il resto è palcoscenico“.

L’ira di De Luca

“Mi hanno mandato un video di una discoteca sul litorale salernitano dove si vedono centinaia di ragazzi senza mascherine uno sull’altro. Questa è una realtà diffusa in tutta Italia, altro che ‘apriamo le discoteche'” aveva commentato il governatore della Regione Campania.

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