Cronaca

Salerno, auto vandalizzate nel parcheggio del Ruggi: la denuncia

Antonacchio: "Uno scasso a cielo aperto, le cui autovetture sono fornite dai dipendenti”

Salerno, auto vandalizzate nel parcheggio dell’ospedale Ruggi. A denunciarlo è il segretario generale della Cisl Fp Pietro Antonacchio che arriva a definirlo “uno scasso a cielo aperto, le cui autovetture sono fornite dai dipendenti”.

Auto vandalizzate nel parcheggio dell’ospedale Ruggi di Salerno

Continua Antonacchio: “Tutte le ipotesi paventate, anche proponendo la costruzione di un multipiano in ferro con l’utilizzo di fondi destinati al comparto e finalizzati al benessere organizzativo, non hanno mai trovato validi interlocutori, prima nei sindaci della città di Salerno e poi nei vari Direttori Generali che si sono succeduti prima dell’attuale manager”.

La beffa

Antonacchio ricorda che “il 22 febbraio scorso i delegati della Cisl Fp dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Salerno avevano chiesto spiegazioni circa lo stato d’arte del progetto parcheggio e la proposta di un tavolo paritetico per concepire i tempi, valutare le criticità ed elaborare ipotesi di soluzione da mettere in campo, a favore dei lavoratori, stanchi di perdere del tempo solo per trovare il posto auto e recare noie agli smontati di turno.

Bene, anzi male, nella giornata di ieri (4 marzo), decine di autovetture dello stesso modello e marchio di fabbrica sono state scassinate, al parcheggio antistante l’azienda, per il mercato nero: il tutto creando paure ma anche delusione poiché nessuno si è accorto di niente. Non ci sentiamo di dare colpe, ma bisogna ora rimboccarsi le maniche e collaborare con le parti sociali le quali sempre hanno dimostrato di conoscere disagi e problemi dei lavoratori”.

L’appello di Antonacchio

Il segretario generale della Cisl Fp ha quindi inviato una lettera alla direzione dell’azienda ospedaliera per chiedere “un urgente e conclusivo confronto sulla questione, riprogettando relazioni sindacali anche per le dinamiche che abbiano una dimensione collaborativa, progettuale e complessa, di carattere organizzativo dell’Azienda e che consenta innovazione e miglioramento dei servizi, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo.

Tutto il tempo che si spreca nell’affrontare tali questioni diventa tempo perso che giammai sarà possibile recuperare” conclude Antonacchio.

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