Cronaca

Salerno: cercano pokemon sul Lungomare, 50enne li minaccia con un coltello

SALERNO. Stando a quanto riporta il quotidiano “Metropolis”, la navigabilità alterata all’interno delle città, ha generato non poco caos sul lungomare Colombo, mentre due adolescenti in sella ad uno scooter, procedevano a zig zag inebriati dal device che alterava il loro giudizio e la loro percezione, un 50 enne esasperato da questa follia, si è avvicinato a loro sbarrandogli la strada. Da lì è nata una violenta lite, che per poco non finiva in tragedia, l’uomo aveva estratto un coltello brandendolo contro i due e solo l’intervento di altri automobilisti (che hanno rimproverato i ragazzi) ha sventato l’incombente catastrofe.

Come in altre città italiane, anche nel capoluogo è impazzata la mania di catturare pokemon con l’apposita App. Grazie a Pokemon Go, ogni giorno, bambini e adolescenti girano per la città alla ricerca di Venonat, Pikachu, Dratini o Bulbasaur, oltre a loro, si aggiungono anche alcuni over quaranta contagiati da questo morbo virale. Il gioco piace ai tanti, tuttavia nessuno è interessato ai rischi a cui ci sottoponiamo quando ci si immedesima in una “realtà alterata”. Sei anni fa, in un agghiacciante video del 2010 (a cura del defunto Gianroberto Casaleggio) intitolato “Webcolumn – La rete intorno a noi”, l’ex leader dell’azienda di e-commerce, spiegava minuziosamente i successi ottenuti progressivamente da queste apparecchiature, atte ad arricchire il mondo che ci circonda attraverso elementi virtuali.

I più informati lanciavano allarmi nel web, gridando al pericolo di una meccanizzazione della vita sociale, coloro che, invece, sminuivano il futuro orwelliano presentato da questi video, non si tirava indietro nello sbeffeggiare Casaleggio e la sua omonima azienda. È passato un bel po’ di tempo da allora e, dopo i fatti incrsciosi accaduti a Salerno, possiamo dire che stiamo giungendo ad un punto di non ritorno, un semplicissimo gioco in stile Nintendo, sta mettendo in ginocchio i salernitani, che oramai sono impossibilitati a guardare dove mettono i piedi.

Nel video aziendale, che andava in onda su ClassLife, Casaleggio parlava di Wikitude, un’applicazione che negli anni non ha attecchito in Italia, eppure Pokemon Go ricalca lo stesso filone, si sta forse tracciando il sentiero che trasformerà gli abitanti del nostro amato paese in zombie vittime di un “Socialismo Informatico”?

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