Cronaca

Salerno, torna il Circo Orfei: attivisti Veg in protesta

SALERNO. È arrivato il circo Orfei a Salerno e con esso le proteste degli animalisti. Domenica 11 febbraio, dalle 15.45 alle 19.15 circa, attivisti di Veg in Campania, DPA Difesa Protezione Animali Onlus ed altre associazioni, saranno presenti in via Salvator Allende, poco distanti dai tendoni del circo.

La protesta

“Ci domandiamo a che titolo il circo si trova a Salerno – fanno sapere gli attivisti – essendo in vigore un regolamento comunale che ne vieta l’attendamento, non essendoci alcun ricorso al Tar e non essendo stata emanata, da quanto ci risulta, alcuna sospensiva al regolamento. Si legge infatti, nella nota dell’Ente Nazionale Circhi dello scorso primo febbraio, che il suo presidente ha messo in guardia il sindaco dall’adottare atti amministrativi in contrasto con la Legge, perché in tal caso sarebbero seguite le opportune azioni legali, chiedendosi addirittura il perché delle modifiche apportate al regolamento comunale quasi un anno fa da parte dalla giunta guidata da Vincenzo Napoli, “in aperta contraddizione con una tradizione di accoglienza e rispetto verso l’antica arte circense che aveva caratterizzato l’esperienza del sindaco Vincenzo De Luca“.
Non vi è traccia però delle tanto citate azioni legali – continuano – né di denunce e tantomeno sentenze, ma solo di due lettere, che nel comunicato del Comune di Salerno diventano appena “una nota” del presidente dell’Ente Nazionale Circhi. A Padova, nel 2016, un analogo regolamento fu impugnato dal circo di Ennio Togni. “La nostra è una battaglia di civiltà e quindi ci difenderemo davanti al Tar, convinti delle nostre scelte“, dichiarò allora l’assessore all’Avvocatura civica, Matteo Cavatton. Il Tar diede poi ragione ai circensi, ma i padovani hanno comunque premiato ed apprezzato una simile presa di posizione. Proprio quello che sarebbe successo a Salerno, in cui magari, a distanza di due anni, forse la sentenza stavolta sarebbe stata diversa”.
Invece nella nostra città, ad essere premiata, è stata l’arroganza dei circensi: non si sono tentate altre strade, anzi si è proceduto con una resa incondizionata e gli spettacoli, che avrebbero dovuto tenersi dall’8 al 14 febbraio, sono stati prorogati addirittura fino al 25 febbraio. Per sensibilizzare un pubblico, nel migliore dei casi poco informato e, nel peggiore, insensibile all’immane sofferenza degli animali, ancora una volta noi ci saremo. Chiediamo quindi al sindaco – concludono gli attivisti – onde evitare in futuro situazioni spiacevoli come questa, di istituire un tavolo tecnico con le associazioni animaliste, al fine di lavorare concretamente e costantemente di concerto con l’amministrazione”.
 

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