Cronaca

Salerno, famiglia sul lastrico salvata dalla legge “salva suicidi”

Una coppia di Salerno, dopo aver perso il lavoro non è riuscita a far fronte alle spese del mutuo e rischiava anche di perdere la casa. A salvare la famiglia, è stata la legge “salva-suicidi”, un provvedimento del tribunale civile che ha riconosciuto ai debitori la possibilità di cancellare parte del proprio debito nei confronti della banca.

Famiglia sul lastrico salvata dalla legge “salva-suicidi”

Una famiglia salernitana stava vivendo un vero e proprio dramma che poteva finire in mano agli usurai. È stato solo grazie ad un provvedimento del tribunale civile che l’incubo è svanito. Il giudice, infatti, ha riconosciuto ai debitori la possibilità di cancellare parte del proprio debito nei confronti della banca.

La legge “salva-suicidi”

Il giudice Roberto Ricciardi della terza sezione civile del tribunale di Salerno a cui i due coniugi avevano chiesto l’applicazione della legge 3 del 2012, la cosiddetta «salva-suicidi», ha omologato nei giorni scorsi il «piano del consumatore», stilato dall’avvocato Saverio Sapia, professionista attestatore nominato dal tribunale, con il quale la parte debitrice chiedeva un rientro dai suoi debiti al fine di evitare di mettere all’asta l’immobile.

Il giudice ha anche disposto di ridurre del 50% l’esposizione debitoria: le successive rate che i coniugi verseranno per esaurire il debito residuo, dovranno essere onorate entro 10 anni.

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