Politica

Salerno, festa patronale: Napoli «non ci sarò»

SALERNO. In della festa patronale, le dichiarazioni del sindaco Napoli infiammano nuovamente gli animi, rogo già precedentemente alimentato dal mancato supporto all’associazione portantini atta ad autofinanziare i rituali propedeutici alla festa di San Matteo.

«Nessun rapporto freddo con la curia – si evince dalle dichiarazioni del primo cittadino – ma di profondo e reciproco rispetto. Accetto con grande referenza le indicazioni dell’Arcivescovo, che intende dare una spinta e uno spirito fortemente liturgico all’iniziativa. Quindi nessun contrasto e difficoltà di rapporti. Semplicemente la presa in atto delle volontà dell’Arcivescovo. Io non ci sarò, né alla processione, né alla messa. Io non ci sarò per motivi personali, per impegni precedentemente assunti. Tutti i consiglieri comunali, nella loro veste potranno prendere parte alle iniziative liturgiche».

Fa discutere, e non poco, la decisione di Vincenzo Napoli: sembra stonare in un contesto armonioso e tradizionale, fatto di festività e di riti iniziatici del territorio. San Matteo è ben più che un santo, egli è una condizione dell’anima per un cittadino del capoluogo. La mancanza del rappresentante della comunità, potrebbe essere (per un salernitano) uno colpo basso difficile da incassare.

«L’Arcivescovo riconosce l’autonomia e la responsabilità delle Istituzioni a definire la modalità su come contribuire alla qualificazione del profondo legame che esiste non solo tra il santo e la comunità ecclesiale, ma pure con la comunità civile. Questo risulta del tutto evidente altresì delle disposizioni della Conferenza Episcopale Campana, che l’Arcidiocesi ha fatto proprie dall’1 gennaio 2014, nelle quali si ritiene che le diverse iniziative sono armonizzate per evitare spiacevoli sovrapposizioni».

L’assenza del sindaco genererà sicuramente innumerevoli malumori tra le anime cattoliche presenti nel cuore di Salerno, tra il Centro Storico alla zona orientale, esistono persone che aspettano con immensa impazienza questo importantissimo evento annuale e, senza nessun dubbio, molti di loro avranno difficoltà a sentirsi rappresentati da un sindaco che risponde con freddezza e sordità alle loro impellenti esigenze.

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