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Salerno, trentesima fiera del Crocifisso: appuntamento dal 28 aprile all’1 maggio

Salerno, al via la XXX Fiera del Crocifisso Ritrovato: il programma. Si comincia il 28 aprile, prima del tramonto alle ore 17.30

“Ripartiamo dalla storia”: questo lo slogan della XXX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, organizzata dalla Bottega San Lazzaro con il Comune di Salerno, ove è stata presentata. Quella che è ormai attestata tra le maggiori fiere medievali d’Italia è in programma da giovedì 28 aprile a domenica 1 maggio 2022, nel centro storico di Salerno.

Salerno, al via la XXX Fiera del Crocifisso Ritrovato

Si comincia il 28 aprile, prima del tramonto alle ore 17.30 in piazza Portanova, con l’arrivo dello spettacolare corteo storico, gli artisti di strada e il “fine dicitore”, Gianluca Foresi, noto per le sue capacità di raccontare oralmente in rima, come nella migliore tradizione delle corti medievali. Durante i quattro giorni della kermesse, nei vicoli e nelle piazze della parte antica della città si faranno rivivere la cultura, le tradizioni, i cibi, i giochi, i profumi, i colori, gli abiti e le atmosfere del mondo medievale.

La manifestazione, ideata da Peppe Natella, è giunta al traguardo dei 3 decenni di vita, facendo registrare ad ogni edizione numeri da record in termini di presenze. Nel nome del suo ideatore, la Fiera continua con la direzione organizzativa della figlia Chiara e dell’intera famiglia Natella. Sarà un vero e proprio tuffo nel passato tra mercati medievali, rievocazioni storiche, attrazioni, artigianato, degustazioni, mostre, momenti di spettacolo e monumenti aperti.

Diversi i siti del centro storico interessati, centinaia gli artisti di strada: per ricreare il clima medievale ci saranno menestrelli, saltimbanchi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, giullari, cantastorie, artisti di strada, statue viventi. Insieme al patrocinio morale di Regione Campania, Camera di Commercio, Provincia di Salerno e Ministero della Cultura, diverse sinergie: Fondazione della Comunità Salernitana, mercato Marchesa, Associazione Erchemperto.

La firma di Gianluca Foresi

La regia della Fiera del Crocifisso è di Gianluca Foresi, meglio conosciuto come “Il giullar cortese”. L’attore e regista orvietano, che da più di 20 anni si esibisce all’interno delle maggiori rievocazioni storiche internazionali, è il maestro di Fiera e delle Arti, coordina con una grande regia l’insieme degli eventi spettacolari nella coerenza del contesto storico medievale. Foresi, che ispirandosi alla tradizione medievale dello joculator latino e del jongleur francese, ha reinventato il personaggio del giullare in chiave moderna, darà tutto il suo contributo in termini di professionalità.

Il passaporto per il Medioevo

Così come ai pellegrini medievali veniva rilasciato l’attestato del cammino compiuto e come ancora oggi per chi percorre il Cammino di Santiago de Compostela, i visitatori che compiranno l’intero percorso della Fiera del Crocifisso Ritrovato, facendosi vidimare una speciale tessera che sarà distribuita loro, riceveranno in omaggio la moneta commemorativa della Fiera, battuta a caldo nella zecca allestita ad hoc negli stand.

I falconieri del Re

Alla Fiera interverranno per la prima volta “I Falconieri del Re”, che con falchi, aquile e poiane, faranno apprezzare la bellezza dei rapaci ed i voli acrobatici e imprevedibili che questi effettuano. Nel 2010 l’Unesco ha riconosciuto la Falconeria come Bene Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un’arte che vide nel colto sovrano medievale Federico II di Svevia un grande estimatore, tanto da portarlo a scrivere un trattato che è ancora oggi un capolavoro: “Il de arte venandi cum avibus”, l’arte di cacciare con gli uccelli, che contempla le abitudini e le caratteristiche di centinaia di specie di uccelli ed è corredato da ricche miniature.

Nel massimo rispetto degli animali, I Falconieri del Re si prefiggono di “comunicare la conoscenza il più approfondita possibile nei confronti dei rapaci e del rapporto che l’uomo riesce a costruire con essi, visto il magnetismo che essi suscitano negli uomini, cosi da ottenere anche da parte del pubblico un grande rispetto nei loro confronti”.

I giullari del Diavolo

Compagnia artistica di livello internazionale, dopo aver portato i suoi spettacoli in varie parti del mondo (Messico, Cile, ex Yugoslavia, Mozambico, Brasile, Bolivia, India, Nepal, Paraguay, Kossovo, Laos, Cambogia, Amazzonia Etiopia, Tanzania, Sri Lanka ecc.), approdano ora, per la prima volta, a Salerno. Propongono spettacoli comici che catturano l’attenzione degli spettatori, coinvolgendoli in un viaggio dove il virtuosismo della giocoleria si accompagna alla parodia e all’improvvisazione comica. Abilissimi attori, saltimbanchi e giocolieri, creano un’atmosfera di divertimento e trasgressione.

Il drago bianco nelle spire del fuoco

Per la prima volta approda a Salerno l’artista di strada e performer siciliano conosciuto con il nome d’arte “Il drago bianco”. È specializzato nella manipolazione del fuoco e dei metalli, fino a creare con le fiamme un vero e proprio spettacolo della meraviglia .Come nelle antiche leggende di magia il fuoco si accende, in una danza rituale che riporta l’uomo in contatto con la Terra, con la natura e con i suoi elementi. Il suolo cosparso di fiamme e faville lanciate in aria, il fuoco colorato che assume nuove forme. A piedi nudi fra la paura e l’audacia.

Un racconto di Diego De Silva

Dal 28 aprile al 1 maggio, a sant’Apollonia ci sarà la possibilità di fruire del racconto in palcoscenico di Diego De Silva: “Angeli moralisti” Con Ludovica Sguazzo e Amelia Imparato. Regia Andrea Carraro (Per info e prenotazioni www.postoriservato.it)

Partecipare alla Fiera del Crocifisso Ritrovato è un’esperienza che vale come una intensiva lezione di storia. Buona parte della didattica è stata concentrata in piazza Tempio di Pomona. Gli alunni dell’Istituto “Trani – Moscati” di Salerno, invece, con i loro disegni e i loro modelli, faranno conoscere l’abbigliamento e la moda del Medioevo.

Il mercato

In Piazza Abate Conforti rivivrà l’appuntamento centrale della vita socio-commerciale del Medioevo: il mercato con merci e mestieri di un tempo:: i battimoneta, il lavoro in presa diretta dei cordari, il tornio e la lavorazione dell’argilla, il tombolo macramè, la piccola tessitura, amanuense, la distillazione dei profumi, la filatura della lana, il cestaio, la ceramica, le pietre antiche.

I giochi quotidiani

Sempre in piazza Abate Conforti, rigorosamente in legno, verranno proposti i giochi del Medioevo, ricostruzioni accurate dei passatempi semplici e ingegnosi che si facevano intorno all’anno mille, coinvolgendo adulti e bambini in attività ludiche che richiedevano anche abilità logiche e consentivano di trascorrere il tempo in momenti di grande aggregazione. I giochi sono a fruizione gratuita.

Oltre ai celebri quadri di Caravaggio, proposti da Teatri 35 di Napoli, specializzati nella tecnica del tableau vivant, saranno offerte delle rappresentazioni inedite, appositamente per gli spettatori della Fiera. I tableaux vivants, comunemente detti quadri viventi, mettono in scena attori, modelli o danzatori che diventano attrezzi e scenografi della messa in scena, ricreando ed evocando quadri o immagini celebri.

La cucina

Si potranno degustare anche le pietanze del tempo, con gli allievi dell’Ipseoa, l’Istituto Alberghiero Virtuoso di Salerno che prepareranno piatti della cucina medievale. Le degustazioni ci saranno sia in Largo Barbuti che presso il ristorante dell’istituto nei locali della Barra, accanto al Crescent.

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