Cronaca

Salerno: il giorno del corteo sulle Fonderie Pisano

SALERNO. Sono un centinaio le persone quelle che sono scese in piazza per dare la loro voce e la loro presenza sullo scottante tema delle Fonderie Pisano nel territorio. I vari comitati sono stati a fianco dei manifestanti contro l’inquinamento.

Durante il corteo c’è stata anche una lettera di un lavratore a difesa di tutte le persone che come lui hanno subito una pesante gogna mediatica perpetuata in questi mesi:

«Sono Michele, o forse Andrea, o ancora Gerardo, sono un uomo, un padre di famiglia e sono un operaio delle Fonderie Pisano! Scrivo queste righe perché mi vedo costretto a dover difendere mio malgrado la mia dignità di uomo e di onesto lavoratore dalle continue ingiurie e diffamazioni che in questi mesi hanno investito l’azienda per cui lavoro ma soprattutto hanno travolto le nostre vite!

In queste settimane su di me, sui miei colleghi e sull’azienda per la quale lavoriamo sono state dette tante e tante bugie, bugie che hanno investito non solo noi lavoratori ma anche le nostre famiglie. qualcuno, ha voluto farci passare per quello che non siamo; i primi tempi di questa strana e malsana protesta, quando leggevo certe cose sui giornali o su facebook, amaramente ne sorridevo, dicevo tra me e me che prima o poi avrebbero smesso di insultarci gratuitamente…ma così non è stato, anzi gli insulti sono aumentati giorno dopo giorno fino ad investire le nostre famiglie e i nostri affetti;

Mio figlio l’altro giorno a scuola ha fatto a “botte” con un compagno perché questi aveva definito me, suo padre, un assassino camorrista! Vi rendete conto??? Mio figlio è tornato a casa in lacrime chiedendomi perché quella gente ce l’avesse tanto con noi. Già, me lo chiedo anch’io. É giusto che delle persone facciano accuse senza riscontri scientifici e si mettano a giocare con le vite di 160 famiglie! Le fonderie hanno causato malattie tumorali? Si facessero avanti coloro che lo sostengono, portino le certificazioni e le attestazioni firmate da un medico e non lo dicano loro perché l’unico scopo che hanno da perseguire è arrivare ad un risarcimento del danno.

Con tutto il rispetto per chi purtroppo ha dovuto combattere o sta combattendo contro il male del secolo, IO NON SONO COLPEVOLE DELLA LORO MALATTIA. Si chieda alle istituzioni di approfondire il discorso della radioattività del radon, si chieda agli organi competenti di approfondire il discorso dell’inquinamento dovuto agli scarichi delle automobili (ad oggi riconosciute come causa certa di malattie tumorali), si faccia anche un mea culpa perché se fumi e ti viene il cancro ai polmoni non puoi prendertela con le fonderie, si facciano fare le analisi nei propri terreni dove da tempo si coltivano ortaggi e si allevano animali senza alcun controllo, si cerchino le vere responsabilità.

Per il resto fate lavorare le istituzioni, fate lavorare la magistratura e mi permetto di rivolgere un appello ai politici: non potete schierarvi da una parte o dall’altra, il vostro compito è di essere super partes . Noi abbiamo bisogno della delocalizzazione, è questo quello in cui dovete impegnarvi… le marce fatele la domenica o il 21 settembre dietro a San Matteo!».

Fonte: SalernoNotizie

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