Salerno, guadagni spaccio per mantenere famiglie dei detenuti: 25 indagati

SALERNO. Sono diciassette i destinatari delle misure cautelari, emesse dal gip di Salerno ed eseguite dalla squadra mobile nell’operazione avvenuta questa mattina, che appartenevano al clan mai sciolto dei D’Agostino.

Controllavano le piazze di spaccio della droga a Salerno città.

A capo vi erano Ciro D’Agostino, il nipote Raffaele e Massimo Sabato.

Questa attività di spaccio serviva, secondo gli inquirenti, a finanziare gli altri progetti del gruppo come quello, ad esempio, di mantenere le famiglie dei detenuti.

La squadra mobile di Salerno è entrata in azione questa mattina ed ha eseguito le 17 misure cautelari: sette in carcere, cinque ai domiciliari e cinque con obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria.

Tra questi ci sono anche due incensurati.

Gli indagati devono rispondere, a diverso titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed anche di diverse cessioni di cocaina e hashish.

L’inchiesta, secondo quanto riporta Cronachedellacampania, ha preso il via ad aprile del 2015, in seguito all’arresto di un soggetto salernitano trovato in possesso di circa un chilogrammo di hashish.

Coordinata in un primo momento dalla procura ordinaria e successivamente anche dalla Direzione distrettuale antimafia, l’indagine e’ stata portata avanti attraverso pedinamenti, intercettazioni e riprese delle telecamere di videosorveglianza, da cui e’ stato possibile procedere ai sequestri.

È cosi’ che gli agenti sono riusciti a delineare la fitta rete di spacciatori che si rifornivano nel napoletano per poi rivendere lo stupefacente nei quartieri salernitani di Mercatello, Fratte e Pastena.

La droga, secondo quanto emerso dalle indagini, veniva nascosta in depositi diversi.

Tutti gli indagati

1. D’Agostino Ciro, nato a Salerno il 29.09.1974 e residente in Pellezzano (in carcere);
2. Sabato Massimiliano, nato a Salerno 08.12.1982 e residente in Pellezzano (in carcere);
3. Carratù…



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