Cronaca

Salerno, indagati per droga e pizzo si difendono: «noi in un clan? Non lo sapevamo»

SALERNO. Non si sono mai accorti di far parte di un’associazione camorristica. Questa la difesa di 9 dei 33 indagati della maxi operazione di venerdì 24 marzo su tutto il territorio della provincia. Ascoltati ieri al Tribunale di Salerno Emanuele Filiberto Arena; Pietro Attanasio; Luigi Bove; Antonio Desiderio; Sisto Ferrara; Gerardo Ferrentino; Nicola Liguori; Alessio Ruggiero ed Ettore Vicidomini. 

Gli indagati avrebbero risposto alle domande del Gip affermando di non essere a conoscenza di far parte di un’associazione camorristica. Per loro si trattava di favori o coincidenze. Alcuni hanno ammesso di aver preso parte agli episodi elencati, sempre però negando il loro coinvolgimento con un’organizzazione di stampo mafioso.

 «Gli facevo dei piaceri – ha affermato Arena – ma non credevo di commettere reati». L’uomo ha dichiarato di essere stato vittima di minacce in passato. «Non sapevo che era stato organizzato un pestaggio e mi sono trovato spiazzato».

In mattinata gli interrogatori proseguiranno ed il Gip ascolterà proprio il boss Pietro Desiderio.

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