Cronaca

Corruzione e traffico di influenze a Salerno, indagato il magistrato Penna: due incontri nel mirino della Procura

Un giudice di Salerno indagato. C'è anche Roberto Penna tra i destinatari di una serie di perquisizioni disposte dalla Procura di Napoli 

Un giudice di Salerno indagato. C’è anche Roberto Penna, magistrato in servizio presso la Procura della Repubblica di Salerno tra i destinatari di una serie di perquisizioni disposte dalla Procura di Napoli nell’ambito di un’indagine dei carabinieri nella quale gli inquirenti ipotizzano i reati di corruzione in atti giudiziari e traffico di influenze, continuati e in concorso. Due incontri sospetti sono finiti nel mirino dei pm.

Corruzione a Salerno: indagato il giudice Roberto Penna

Tra gli indagati, oltre al pm che si occupa di reati in settore dell’edilizia, reati ambientali e contro la pubblica amministrazione, figurano anche gli imprenditori Eugenio Rainone, Gregorio Fiscina, Umberto Inverso, Francesco Vorro (imprenditore vesuviano); l’avvocatessa Gabriella Gallevi e il generale della Guardia di Finanza in pensione, Fabrizio Lisi. Il magistrato, secondo gli inquirenti, avrebbe informato gli imprenditori circa alcuni procedimenti penali riguardanti abusi edilizi in cui risultano coinvolti e di cui lui si stava occupando.

L’avvocato avrebbe ottenuto incarichi professionali grazie all’intervento del magistrato il quale, in cambio, avrebbe evitato di svolgere indagini sul conto degli imprenditori. I militari dell’Arma hanno perquisito le abitazioni e gli uffici degli indagati tra le province di Napoli, Salerno e a Roma, compreso quello del magistrato, nel palazzo che ospita la Procura di Salerno. Acquisiti dai carabinieri documentazione cartacea e apparati informatici (computer, telefoni, dispostivi per la memorizzazione dei dati) a disposizione degli indagati.

Gli incontri

Gli incontri sospetti si sarebbero tenuti tra il 5 e l’8 gennaio scorsi: l’ex alto ufficiale, insieme ad un collega di pari grado anch’egli in quiescenza, avrebbe assunto il ruolo di rappresentante legale di un consorzio colpito a Napoli da interdittive antimafia riguardanti alcune società del gruppo. Secondo le accuse, il 5 gennaio scorso si sarebbe tenuto un incontro tra il magistrato, l’avvocato e due imprenditori, nel quale emergerebbe la volontà del pm di indagare su un altro imprenditore (Rainone) che successivamente sarebbe stato informato dai colleghi sulle intenzioni del magistrato. A questo imprenditore, anch’egli indagato, i due colleghi prospettano l’attribuzione di incarichi professionali all’avvocatessa legata sentimentalmente al magistrato. Un altro incontro si sarebbe tenuto l’8 gennaio scorso che, sempre secondo le accuse, sarebbe risolutore.

Chi è il giudice Roberto Penna e perché è indagato

Secondo gli inquirenti, il giudice Roberto Penna avrebbe informato gli imprenditori circa alcuni procedimenti penali riguardanti abusi edilizi in cui risultano coinvolti e di cui lui si stava occupando come riportato da Il Mattino. L’avvocato avrebbe ottenuto incarichi professionali grazie all’intervento del magistrato il quale, in cambio, avrebbe evitato di svolgere indagini sul conto degli imprenditori.

 

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