Cronaca

La Fabbrica, stato di agitazione del personale: la precisazione

Con riferimento allo stato di agitazione proclamato dal personale impiegato nei servizi di pulizia e vigilanza presso il Centro Commerciale La Fabbrica s.r.l. ed oggetto di approfondimento da parte dei media locali, la scrivente società intende, nell’esercizio del diritto rettifica, precisare – sebbene non sia insensibile alla preoccupazione espressa e alle esigenze manifestate – che i lavoratori sono dipendenti dell’appaltatore al quale è stato affidato l’espletamento di detti servizi, non intercorrendo con nessuno di essi un valido e diretto rapporto di lavoro.

La Fabbrica, la precisazione della società

“La società ha puntualmente provveduto, sino ad oggi, all’assolvimento delle obbligazioni sulla stessa ricadenti sia sul piano amministrativo che contrattuale, curando, in particolare, di corrispondere, nei tempi fissati in sede negoziale, all’appaltatore il compenso convenuto per l’opera prestata, così da assicurare alle maestranze le retribuzioni da ciascuno maturate.

L’astratto richiamo a vincoli ed accordi, di fatto insussistenti, che si asserisce inadempiuti con il precipuo e strumentale intento di ledere l’immagine commerciale della società La Fabbrica s.r.l. e dei suoi investitori non sarà ulteriormente tollerato, riservando all’uopo di richiedere – ove tali affermazioni siano inopinatamente reiterate ed impunemente diffuse – l’intervento dell’Autorità Giudiziaria competente al quale si chiederà il perseguimento ai sensi di legge di quanti si rendano, a vario titolo, responsabili delle condotte illecite eventualmente ravvisabili.”

 

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