Cronaca

Luci d’Artista a rischio, dal Comune di Salerno: “Le luminarie ci saranno, non c’è dubbio”

Salerno, a rischio Luci d'Artista 2022: deserta la gara bandita dal Comune. Non potranno essere installate le opere griffate da Ondesign

A rischio l’edizione di Luci d’Artista 2022 Salerno. Si tratta della 17esima edizione della kermesse natalizia, e proprio il numero di 17 solletica la fantasia degli scaramantici. La gara per noleggio, l’acquisto, il montaggio, lo smontaggio e la manutenzione delle opere luminose, infatti, è andata deserta come riportato dal quotidiano Il Mattino.

Salerno, a rischio Luci d’Artista 2022: ecco perché

A Palazzo di Città, dunque, non sono pervenute offerte in merito al bando di gara triennale pubblicato solo lo scorso 20 luglio e dal valore complessivo di 3.608.697 euro oltre Iva. Una procedura rallentata anche dalla tardiva notifica del finanziamento della Regione Campania e dalle dimissioni del rup (Responsabile unico del procedimento) Gabriele Penninpede.

Alla luce di ciò, non potranno essere installate le opere griffate del progetto realizzato da Ondesign, lo studio torinese di architetti associati di Domenico Luca Pannoli e Maria Cristina Milanese individuato per la progettazione dell’evento natalizio 2022. Dunque, la palla passa al Comune di Salerno che – in tempi relativamente stretti – dovrà cercare di sbrogliare la matassa.

La posizione del Comune

Intanto, da Palazzo di Città, arrivano messaggi rasserenanti. In merito è intervenuto Alessandro Ferrara, assessore alle Attività Produttive: “Le Luci ci saranno, su questo non c’è dubbio. La gara è andata deserta, ma ce ne sarà sicuramente un’altra. Faremo a breve una riunione per capire se sia il caso di apportare delle modifiche, ma sono fiducioso. Ci è capitata la stessa cosa per l’ex Ostello della gioventù, questo non significa che la struttura di via dei Canali resterà chiusa. Bisogna avere un po’ di pazienza e ragionare sul da farsi. Una cosa però è sicura: Salerno non si priverà di un evento che negli anni è cresciuto fino a diventare un appuntamento fisso per i cittadini ed i visitatori, oltre che un notevole attrattore, capace di aver destagionalizzato l’offerta e di aver fatto conoscere la città ben oltre i confini regionali. È il nostro fiore all’occhiello e faremo di tutto per fare sì che, dopo le restrizioni della pandemia, torni ad essere l’evento di sempre”.

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