Cronaca

Salerno, morto il dottor Antonello Crisci: salma sotto sequestro

Salerno è in lutto per la morte di Antonello Crisci, noto medico legale e scienziato apprezzato in provincia e non solo. Crisci è stato anche consulente della Procura. Ora la sua salma è sotto sequestro e domani verrà sottoposta ad esame autoptico per accertare le cause della morte e verificare quelle che, al momento, sono solo ipotesi investigative.

La morte di Antonello Crisci

Nel corso della sua carriera, Antonello Crisci si è occupato di casi particolarmente importanti: eseguì l’autopsia sui cadaveri delle 26 migranti sbarcate a Salerno e anche su quello di Ilaria Dilillo, investita dall’attore Domenico Diele.

Il cordoglio del sindaco Vincenzo Napoli

“Esprimo profondo dolore e l’unanime cordoglio della Civica Amministrazione e della Cittadinanza tutta per la scomparsa dell’amatissimo professore Antonello Crisci.

Salerno perde oggi uno dei suoi figli migliori e più illustri che ha onorato la professione medica e la ricerca scientifica ottenendo meritatissimi riconoscimenti nazionali ed internazionali.

La sua fama di medico e scienziato è stata seconda soltanto alla sua straordinaria umanità e generosità che lo metteva a totale servizio del paziente sempre al centro della sua vita e della sua attività.
Antonello Crisci è stato medico, professore universitario, scienziato, animatore d’iniziative culturali e professionali, Instancabile, sempre concentrato sul progresso dell’arte medica e del benessere del paziente.

Ci stringiamo in un fraterno abbraccio solidale all’amatissima moglie Rita, ai figli e nipoti ed a tutti coloro che l’hanno conosciuto ed amato. Assumiamo fin d’ora l’impegno solenne ad onorarne la memoria in modo degno e solenne per un uomo che ha dedicato la sua vita alla nostra comunità”.

Salma sequestrata

A luglio del 2018 Crisci,  si era sottoposto ad un banale intervento di colecisti. Ma dalla clinica Tortorella lo psichiatra è uscito solo in ambulanza, per essere trasportato d’urgenza alla Rianimazione del Ruggi. È partita da lì l’inchiesta della procura, su sollecitazione della famiglia che ha sempre voluto vederci chiaro su quanto accaduto in quella sala operatoria. Dieci le persone – tra medici e paramedici – iscritte da subito nel registro degli indagati per lesioni colpose. Ma ora, dopo la morte dello psichiatra, ci sarà un aggravamento del capo di imputazione in omicidio colposo.

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