Cronaca

Morto durante la tac all’ospedale: 5 medici indagati

Sono cinque i medici indagati per la morte dell’ex poliziotto Alfonso M., deceduto dopo ore di attesa al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, per un infarto che, secondo le prime ricostruzioni della procura di Salerno, forse poteva essere già in corso prima che portassero il paziente a fare una tac. Lo riporta l’odierna edizione de Il Mattino.

Salerno, morto durante la tac in ospedale: indagati 5 medici

Ad essere stati iscritti sul registro degli indagati, perché possano nominare un proprio perito di parte, sono medici ed infermieri, compreso quello in servizio al triage, che hanno preso in cura il paziente dal momento dell’arrivo a quello del decesso.

La vicenda

Il 68enne era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi di Salerno alle 19.13 di giovedì 26 gennaio, a bordo della propria auto, accusando un dolore localizzato alla spalla sinistra, non provocato da traumi, tosse e in leggero stato confusionale. Le analisi e l’elettrocardiogramma avrebbero fornito esiti non buoni, in particolar modo con alcuni valori del sangue sballati, glicemia alle stelle ed enzimi cardiaci oltre i parametri previsti.

I sanitari predispongono una tac all’encefalo. Proprio durante l’esecuzione di questo esame, il 68enne muore di infarto. Alle 7.51 di, venerdì 27 gennaio, vengono firmate le dimissioni per morte, praticamente dodici ore dopo l’arrivo in ospedale del 68enne. Nel corso della mattinata è stata formalizzata la denuncia e in ospedale, è arrivato il magistrato di turno.

Annalisa Barra

Annalisa Barra, giornalista del network L'Occhio, è esperta di comunicazione, scrittura Seo, social media e copywriting.

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